La Cgil non smobilita ed entra nelle aziende, tra le lavoratrici e i lavoratori, per parlare della “Carta dei diritti universali del lavoro” e del referendum “Libera il lavoro con 2 Si. Tutta un’altra Italia”. Proseguirà oggi e dopodomani la mobilitazione della Cgil con una serie di incontri nei luoghi di lavoro, che vedranno la partecipazione del segretario d’organizzazione della Cgil nazionale Nino Baseotto e del segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona, dedicati al confronto con i dipendenti delle aziende del territorio trapanese.
Si comincia dalle 11 alle 12, nell’azienda Nino Castiglione Srl. Dalle 13,30 alle 14,30, i sindacalisti incontreranno, invece, i lavoratori dell’azienda di saline e miniere di sale Sosalt Spa. Le assemblee nei luoghi di lavoro proseguiranno a Buseto Palizzolo dove, dalle 16,30 alle 17,30 si terrà l’incontro con i dipendenti della Cicli Lombardo mentre ad Alcamo, dalle 18,30 alle 19,30, si terrà l’incontro con i lavoratori dell’azienda artigiana di produzione mobili Pam Srl.
Il 12 aprile, con inizio alle 16,30, la Cgil incontrerà i cittadini al centro sociale “Peppino Impastato” di Erice – San Giuliano.
Durante le assemblee si parlerà, in particolare, della “Carta dei diritti universali del lavoro”, il disegno di legge di iniziativa popolare, elaborato dalla Cgil nazionale con il supporto di un pool di giuristi del lavoro, per un nuovo Statuto dei lavoratori.
“Alle lavoratrici e ai lavoratori – dice il segretario Cutrona – illustreremo il disegno di legge che mira al superamento della legge 300 del 1970. I Governi che negli ultimi anni si sono susseguiti hanno snaturato e svuotato lo Statuto dei suoi diritti e delle tutele fondamentali. Diritti, che dopo l’approvazione di una serie di leggi, non ultimo il Jobs Act, sono stati indeboliti e cancellati, soprattutto, per chi opera nel settore privato. Proprio per questo il nuovo Statuto si propone di tutelare tutte le lavoratrici e i lavoratori, autonomi e partite Iva comprese”.
Al centro dei temi dell’incontro anche il referendum “Libera il lavoro con 2 Si. Tutta un’altra Italia” per “l’abrogazione dei voucher” e per la “responsabilità solidale in materia di appalti”.
“Saremo impegnati – dice il segretario Cutrona – ogni giorno fino a quando il decreto non sarà convertito in legge dal Senato. Pertanto, non intendiamo smobilitare anche perché l’obiettivo finale è conquistare la Carta dei diritti universali del lavoro”.