Continua la crisi della Biblioteca Fardelliana a Trapani. Il sindaco Vito Damiano ha trasmesso al presidente della Regione, al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, agli assessori al Bilancio, alle Politiche sociali e lavoro, alle Autonomie locali e al prefetto Giuseppe Priolo la copia del verbale dell'11 aprile 2017, con il quale la Deputazione della Biblioteca Fardelliana ha preso atto dell'avvio del procedimento di licenziamento del personale dell'Ente culturale, nella «considerazione – sottolinea il primo cittadino - che, come già più volte rappresentato, il Comune di Trapani, dal primo gennaio 2014 unico Ente condotante, a seguito del recesso della soppressa Provincia regionale, non è oggi, in gestione provvisoria e in presenza di significativo squilibrio di bilancio, in grado di corrispondere ulteriori somme per garantire la continuità dell'attività della Biblioteca e il mantenimento della sua forza lavoro».
«La richiesta di un tavolo tecnico presso i competenti assessorati regionali, fatte salve interlocuzioni telefoniche, - aggiunge Vito Damiano - non ha sin qui avuto riscontro, mentre la Prefettura, interessata per un tavolo di concertazione, ha fatto sapere che intende quanto prima convocare le parti per trovare una soluzione alla grave situazione venutasi a determinar».
La Biblioteca da alcuni giorni è passata ad una fase di operatività ridotta con sole tre persone in servizio, e cioè il personale assunto a tempo indeterminato (direttrice, collaboratore contabile ed un’altra unità) per l’apertura di un’ora a giorni alterni di mattina e di pomeriggio. Non ci sono i soldi per mantenere in servizio il resto del personale, altre 13 unità.