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26/04/2017 11:00:00

Trapani, dieci anni fa la tragedia del peschereccio "Karol W"

Sono passati dieci anni dalla tragedia del "Karol W", il peschereccio naufragato la notte tra i 24 ed il 25 aprile del 2007 vicino dell'isola di Marettimo e costato la vita ad un'intera famiglia, padre e tre figli. L'imbarcazione è affondata, infatti, con a bordo Francesco Grimaudo, il comandante e i suoi tre figli, Giacomo, Leonardo e Salvatore, tutti morti.

Dei quattro componenti il nucleo familiare solo due sono stati trovati e avuto degna sepoltura. Il primo corpo ad essere ritrovato fu quello di Leonardo Grimaudo, 34 anni, recuperato a largo di Termini Imerese il 6 maggio del 2007. Dopo altri dieci giorni, il 16 maggio, tra Termini Imerese ed Ustica venne trovato il corpo di Francesco Grimaudo, degli altri due figli, Giacomo e Salvatore, rispettivamente di 37 e 30 anni, non se n'è saputo più nulla. Si presume che siano rimasti intrappolati dentro l’imbarcazione che giace ancora 370 metri di profondità.

Il naufragio del "Karol W" rimane avvolto da un alone di mistero perchè ancora oggi non si riesce a capiare come sia potuto colare a picco nel giro di pochi minuti. Sullo sfondo di questa tragedia c’è una famiglia e un’intera marineria che hanno chiesto sin da allora di fare luce sulla dinamica del naufragio vicenda. I familiari delle vittime hanno chiesto di indagare sull'ipotesi di un coinvolgimento nel naufragio di un altro peschereccio, che il 24 aprile del 2007 operava nella stessa zona di mare e di un sommergibile della marina statunitense.

Nell'ottobre del 2010 i giudici, però, disposero l'archiviazione dell’inchiesta. Per non dimenticare questa tragedia, e per supportare la Famiglia Grimaudo era nato un Comitato civico costituito dall’Associazione degli armatori, la comunità della cattedrale di San Lorenzo, l’Unione maestranze, la Lega navale italiana, il sindacato dei giornalisti, l’Associazione siciliana della stampa.