Ryanair resta a Trapani. Si è tenuta ieri presso la Camera di Commercio di Trapani la conferenza stampa indetta dal presidente della stessa, Pino Pace, l'assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, il presidente dell'Airgest Franco Giudice e il presidente di confindustria Trapani, Gregory Bongiorno.
L'incontro è stato coordinato da Pino Pace, per chiarire gli aspetti del futuro contratto di co-marketing e della ricapitalizzazione del debito passivo della società di gestione Airgest.
La Regione Sicilia detiene il 51% delle azioni, è l'unico caso in Sicilia di quota azionaria negli aeroporti regionali; con la legge di stabilità approvata la settimana scorsa il parlamento regionale ha inserito una programmazione triennale con quote finanziarie per gli aeroporti minori, Birgi e Comiso.
L'aeroporto di Birgi non chiuderà, Ryanair starà lì a garantire i voli. La ripartizione finanziaria prevede 5 milioni e mezzo di euro per il 2017, 6 milioni di euro per il 2018 e sei milioni e mezzo per il 2019, lo stesso per lo scalo di Comiso. All'aeroporto di Trapani vanno altri 5 milioni di euro per la ricapitalizzazione dell'Airgest. Soddisfatto l'assessore Gucciardi che parla di un aiuto efficace e concreto da parte della Regione nei confronti del territorio trapanese, "suffragata da una scelta politica forte come quello di garantire, ancora una volta, lo scalo trapanese riconoscendone l'importanza".
La Regione ha dato il primo input con l'approvazione dell'articolo 11 della legge di bilancio ma andava messo a regime con la pianificazione triennale. Gucciardi dice che adesso bisogna puntare sull'incremento dei passeggeri e sul turismo che arriva dall'Europa perchè “sono i turisti di Londra piuttosto che di Berlino che portano economia al territorio”. L'obiettivo è chiaro: da una parte incrementare il turismo nella Sicilia occidentale e contemporaneamente rendere solida finanziariamente la società di gestione, Airgest, il cui bilancio è in passivo da tempo.
Con la ricapitalizzazione, sostiene Gucciardi, si mira a dare stabilità e a mettere in pareggio economico la società di gestione, per l'ultima volta.
Soddisfatto Franco Giudice che ringrazia la politica "per avere consentito al territorio provinciale di non perdere l'aeroporto con la sua chiusura , aeroporto che deve costituire la risorsa provinciale per eccellenza attraverso la movimentazione di flusso turistico annuale".
Con la ricapitalizzazione dei debiti l'Airgest tornerà in equilibrio economico in breve tempo, il consiglio di amministrazione di Airgest ha già approvato la divulgazione di un bando e ha così confezionato un pacchetto di sviluppo economico in modo da far sopravvivere lo scalo con i propri mezzi. Il bando è di 20 milioni di euro e tiene conto dei fondi dell'ex provincia che ammontano a oltre 2,5 milioni di euro che sono in mano alla burocrazia e che dovrebbero essere sbloccati, tiene altresì conto dei fondi regionali e comunali.
Intanto si mira a raggiungere almeno i 2 milioni di passeggeri e che altri vettori possano manifestare interesse per l'aeroporto di Trapani, arriva dal 15 giugno la compagnia Dutch Airlines che collegherà Birgi con Amsterdam.
Il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno, parla di una politica concreta e di "investimenti con soldi ben spesi, essendo l'aeroporto di Birgi la struttura strategica di tutta la provincia".
I sindaci dovranno fare ognuno la loro parte e soprattutto dovranno rendersi disponibili a firmare il nuovo contratto di comarketing, è difatti decaduto il vecchio accordo di comarketing seppur ci sono dei comuni che ancora non hanno pagato. Nell'anno 2016 restano con dei residui a saldo i comuni di Custonaci, Salemi, Petrosino, Segesta, Partanna, Santa Ninfa, Castelvetrano, Pantelleria, Campobello di Mazara,Vita, Salaparuta, Poggioreale.
E' Pino Pace, presidente della Camera di Commercio, a rompere gli indugi e a sottolineare come si sia fatto promotore in passato di incontri mediante tavoli tecnici volti a salvare l'aeroporto di Birgi nonostante gli stessi politici lo abbiano accusato di voler fare politica dandone per scontato la sua discesa in campo : “Non sono candidato a niente, non mi interessa la politica, mi auguro, invece,che i sindaci dimostrino buon senso e buona volontà nel voler firmare il nuovo accordo, se i sindaci dei 24 comuni ragionassero un po' più da imprenditori certamente capirebbero che i soldi investiti dovrebbero essere un ritorno maggiore per tutto lo sviluppo del turismo dei territori”. Pace si riferisce ai comuni di Castellammare del Golfo e di San Vito Lo Capo che hanno avuto dal flusso turistico un introito maggiore rispetto a quanto versato.
Pace declina gli inviti di chi lo ha voluto tirare in ballo ipotizzandone una sua eventuale candidatura alle prossime regionali del 5 novembre prossimo.
Gucciardi è certo che tutti e 24 i sindaci non metteranno veti all'accordo di comarketing perchè da lì passa il futuro dello sviluppo economico delle città e lancia anche una ipotesi di collaborazione tra Birgi e l'aeroporto di Punta Raisi, senza per questo svilire l'importanza dello scalo trapanese.