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06/05/2017 06:35:00

Rifiuti, parla Sonia Alfano: "Ecco perché la Srr Trapani Sud è stata commissariata"

 Il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, si è dimesso da presidente della Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) “Trapani Sud”, che comprende i comuni di Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Vita, e Petrosino.

In un suo recente comunicato stampa aveva spiegato anche il motivo del perché avesse assunto questo ruolo: “Temporaneo e subordinato al tempo necessario per consentire il distacco dei lavoratori che ancora non avevano trovato collocazione nei singoli Aro”.

Non c’è riuscito, spiega, “a causa dellimmobilismo e dellostruzionismo di qualche comune”. Il riferimento sembra essere proprio a Mazara del Vallo.

E sull’azzeramento del consiglio di amministrazione ad opera del commissario Sonia Alfano, ha aggiunto che “Pur rilevando che quanto deliberato dal commissario Alfano non è conforme alla normativa vigente in materia di amministrazione delle società di capitali, non ritengo opportuno procedere ad una opposizione formale”.

Prima di lui, all’inizio del marzo scorso, si era dimesso dallo stesso ruolo il sindaco di Santa Ninfa Giuseppe Lombardino che, nell’occasione aveva dichiarato: “Mi dispiace che ancora non siano stati trasferiti nella Srr gli ultimi 49 operatori ecologici di Mazara, ma spero possa avvenire al più presto”.

L’impressione è che tutto giri proprio attorno all’assunzione degli operatori di Mazara.

 

Sonia Alfano, che cosa è accaduto?

A fine marzo parlai personalmente con Castiglione, dicendogli che non avrei voluto procedere al commissariamento, perché sarebbe stato opportuno che la Srr camminasse con le proprie gambe. Mi rispose che sarebbe riuscito ad assumere in 15/20 giorni tutto il personale di Mazara che era rimasto fuori. Intorno al 20 di aprile invece, i sindaci hanno fatto una riunione con i sindacati, dove hanno deliberato la richiesta di intervento della Regione e l’apertura di un tavolo tecnico per la gestione degli impianti ed il problema del personale. A questo punto ho fatto quello che avrei dovuto fare già dal primo aprile.

 

Perché non le hanno comunicato le ulteriori difficoltà che stavano attraversando in merito alle assunzioni degli operatori di Mazara?

La mia impressione è che avrebbero voluto l’aiuto della Regione, ma qualcuno voleva tenere fuori me, forse perché non sono mai stata d’accordo col principio di territorialità. Ho sempre trovato ingiusto il fatto che persone con qualche anno di anzianità di servizio conservassero il proprio posto di lavoro a scapito di chi ne ha di più. Il principio è che devono lavorare tutti, ma secondo i giusti e corretti principi. L’ordinanza della Regione Siciliana diceva che se entro il 31 marzo le Srr non avessero adempiuto a tutti i provvedimenti previsti, compresa l’assunzione di tutto il personale, si sarebbe dovuto procedere al commissariamento già dal primo di aprile. Io sono andata oltre: ho voluto concedere un mese in più. Una proroga, questa sì, non conforme all’ordinanza.

 

Quanto queste vicende possono prestarsi a speculazioni politiche? In fin dei conti ci sono di mezzo dei posti di lavoro che, in un periodo come questo, rischiano di diventare oggetto di interessi elettorali.

Io faccio solo il mio lavoro, come ho sempre fatto anche in passato. Ho fatto per gli operai due anni e mezzo di battaglie e forse a qualcuno non sta bene che queste persone mi rispettino e abbiano fiducia in me. Mi spiace, ma se si vuol far passare il concetto che io rappresenterei un ostacolo alle assunzioni, si è davvero fuori strada. Il commissariamento è stato fatto per senso di responsabilità nei confronti dei lavorator e per non vanificare il lavoro fatto dalla stragrande maggioranza dei sindaci. Adesso per colpa di qualche comune, rischiamo di avere il tracollo della Srr. Già nei prossimi giorni i comuni verranno raggiunti da diffide inerenti i pagamenti. Ovviamente contiamo sul buon senso, altrimenti saremo costretti a coinvolgere l’Agenzia delle Entrate, l’Inps, la Guardia di Finanza, la corte dei Conti ecc…

E’ ingiusto che i dipendenti che lavorano su Mazara, non siano stati assunti. Ci sono circa 50 dipendenti sospesi, i quali rischiano di ricevere la lettera di licenziamento. Ho come l’impressione che non si abbia il coraggio di mettersi contro il sindaco di Mazara.

La nuova Srr stava diventando la peggiore fotocopia della Belice Ambiente. Ho lavorato due anni e mezzo con il mio staff per traghettare tutto il personale e consegnare una Srr che fosse in regola e senza debiti. Oggi, ci sono ditte che hanno vinto l’appalto di gestione che trattano i nostri operai con comportamenti che ne ledono la dignità. Ed è inaccettabile. Posso dire con tranquillità che farò di tutto per evitare che la Srr venga trasformata in una Belice Ambiente bis, sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini che pagano la bolletta.

 

Egidio Morici