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13/05/2017 07:29:00

Mafia ed eolico, confisca di beni per l'imprenditore Salvatore Angelo di Salemi

Mafia ed eolico,  arriva la confisca di beni per l'imprenditore Salvatore Angelo di Salemi. Di Salvatore Angelo ci siamo occupati diverse volte, potete leggere un nostro articolo cliccando qui. 

Angelo è finito in carcere nel 2012 con l'accusa di essere uno degli imprenditori vicini al  superlatitante Matteo Messina Denaro. E’ l’operazione Mandamento, per gli inquirenti è il perno centrale di un triangolo che lega mafia, politica, e imprenditoria nel settore delle biomasse e dell’energia pulita.

L’infiltrazione nel settore delle energie alternative, favorita, dunque, da collusioni con esponenti di rilievo dell’imprenditoria e dell’amministrazione pubblica, spaziava dal controllo delle imprese deputate allo sviluppo degli impianti di energia eolica a quello della realizzazione e produzione di energia solare, fino ad evidenziare l’interesse di Cosa nostra per biomasse.

Al centro delle indagini del Ros e del comando provinciale di Trapani l’infiltrazione delle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi in attività economiche del settore delle energie rinnovabili, realizzata attraverso la sistematica acquisizione dei lavori per la realizzazione di impianti di eolici e fotovoltaici nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. I proventi venivano in parte utilizzati per sostenere la latitanza del Matteo Messina Denaro.

Nel calderone ci finisce anche l’ex consigliere provinciale Santo Sacco. Lui, Angelo, nel marzo 2014, viene condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione. Per il tribunale è chiaro che Angelo “abbia fatto parte di “Cosa Nostra” ed in particolare della famiglia di Salemi, costituendone una diramazione “economica”. Il tribunale Misure di prevenzione di Trapani gli ha confiscato  pertanto il patrimonio. Quattro aziende, nel settore edile e della viticoltura; 67 immobili, tra ville e terreni per un totale di sette milioni di euro. 

"Matteo è un grande amico mio, ma iu con Matteo un mi ci posso iri a... capiscimi" diceva intercettato Angelo, che aveva interessi nei parchi eolici fra Palermo, Trapani, Agrigento e Catania. 

Oltre alla confisca, il Tribunale di Trapani ha disposto per Angelo 4 anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Salemi, da scontare a partire dal 2023, anno in cui e' prevista la scacerazione dell'imprenditore.