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14/05/2017 06:15:00

Antiracket, Clemenza (Libero Futuro): "No a ledarship di avvocati e filosofi di turno"

Nicola Clemenza, associazione antiracket Libero Futuro. Cosa ci dice dell’operazione antimafia Visir. Uno dei vostri associati Francesco Billeci ha denunciato il tentativo di estorsione mentre stava eseguendo a Marsala i lavori di rifacimento in Piazza Marconi. Questo è un modo silenzioso ma efficace per fare concretamente antiracket rispetto a chi la bandiera dell’antiracket la utilizza spesso per fare i propri affari.

Questo è in realtà il nostro modo di fare. Non pensiamo ci siano altre strade possibili. Dobbiamo dare fiducia agli imprenditori e dimostrare di non lasciarli soli. Portare avanti per anni in silenzio, perché è una denuncia fatta nel 2014, assistere gli imprenditori e metterli in rete, secondo noi è il modo migliore per fare questa battaglia.

Tra l’altro l’operazione “Visir” che è una prosecuzione della denuncia di Billeci, che ha resistito alla richiesta di soldi, alla richiesta di assumere operai imposti dalla famiglia mafiosa di Marsala, arriva in un momento difficile che vive il mondo dell’antiracket, un po’ per gli scandali che abbiamo raccontato noi qui a Marsala, ma anche quelli che hanno attraversato Addio Pizzo! e altre associazioni. Come se ne esce da questa situazione?

Io ritengo che ognuno debba rispondere di ciò che si fa. E’ chiaro che nella nostra associazione non abbiamo leadership di avvocati, presenza di forze dell’ordine, presenza di filosofi di turno, siamo per lo più imprenditori ci diamo una mano, viviamo il grave momento e sentiamo veramente addosso e sulla pelle la pressione dei mafiosi e del fare mafioso e quindi ci diamo da fare. Le risposte le diamo con i fatti concretamente, mettendoci dalla parte dello Stato, mettendoci la faccia ogni volta e senza bisogno di troppi clamori, perché è soltanto l’azione che ci deve contraddistinguere.