Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/05/2017 06:00:00

Petrosino 2017, Vincenzo D'Alberti: "Torrazza, Carnevale, giovani: le mie idee"

 Vincenzo D'Alberti, candidato sindaco a Petrosino per la lista Adesso il Futuro. Come va la sua campagna elettorale?

Sta andando bene, abbiamo iniziato un confronto con le attività produttive del territorio, gli imprenditori, i giovani e quindi abbiamo un riscontro importante tra la gente che inizia a capire che bisogna investire di più sull'Europa e su nuove prospettive. Portiamo avanti il nostro programma ambizioso che è quello di calare su Petrosino nuove possibilità di investimento.

Avete già iniziato a fare il tradizionale caseggiato?

Si, abbiamo iniziato.

Perchè il suo competitor, Gaspare Giacalone, ha cominciato da tempo e si dice che abbia una grande accoglienza.

Ma anche noi abbiamo un'ottima accoglienza. 

E quindi chi prendono in giro i cittadini se a tutti fanno una buona accoglienza?

Giacalone lo hanno visto e hanno valuto questi 5 anni. A Petrosino ci conosciamo tutti, è una piccola cittadina dove tutti conoscono la mia storia, la mia famiglia. Hanno visto bene come ha amministrato Gaspare Giacalone, e dove è arrivato. 

E dove è arrivato?

Giacalone è arrivato all'ordinaria amministrazione, ha gestito in maniera ordinaria le strade, l'illuminazione pubblica....Noi abbiamo in questa fase la necessità di dare una prospettiva diversa, di progettare il futuro in crescita economica, dobbiamo dire ai cittadini dove vogliamo arrivare nel 2020, nel 2030. E' questa la grande pecca di Giacalone, non aver progettato la programmazione per il futuro.

Non ha saputo programmare?

Non ha saputo farlo con i programmi europei, con i fondi comunitari, non ha visto le tematiche di sviluppo.


D'Alberti la sua candidatura nasce come candidatura dell' UDC poi diventata del PD...

No, la mia è una candidatura civica, non è né dell'UDC né del PD. Sono un tecnico...

Ma dove lavora, D'Alberti, che è sempre fuori?

Io faccio l'esperto al Comitato Sociale Economico Europeo, faccio valutazioni di politiche pubbliche. Essenzialmente nella mia carriera sono stato a Palazzo Chigi ad occuparmi per 5 anni di politiche energetiche nel nucleo di valutazione ed investimenti pubblici, da lì ho avuto l'occasione e la volontà di voler fare un'esperienza all'estero e quindi attualmente sono esperto del Comitato Economico Sociale Europeo.

La stessa cosa di Giacalone, anche lui è stato all'estero. 

Purtroppo se a Petrosino non ci costruiscono le opportunità per la nostra generazione l'unica strada è quella di andare fuori. Per quello noi lottiamo

Questa cosa vi accomuna con Giacalone. 

Giacalone però non è riuscito a creare opportunità di lavoro e di sviluppo.

Ma Lei 5 anni fa lo ha votato?

No. Io ho votato 5 anni fa Ignazio Licata perchè mi sembrava la persona più competente.

E quindi lei è il candidato del PD o dell'UDC?

Noi non siamo una lista né del PD né dell'UDC, siamo una lista civica, sono un tecnico prestato alla politica, abbiamo persone in lista che sono espressione dell'UDC, del PD, di Forza Italia, Sicilia Futura.

D'Alberti però noi li abbiamo visti i vertici del PD accanto a Lei, da Antonella Milazzo a Pamela Orrù e il Ministro Martina...

Vuol dire che il PD ha sposato il mio progetto politico, non è accaduto il contrario.

Perchè? C'è paura ad associarsi ad una sigla di partito?

Noi non abbiamo paura, ma abbiamo detto che i problemi li risolvono i partiti, li risolve la politica altrimenti facciamo il gioco dell'antipolitica e del populismo. Noi siamo a favore della politica perchè è l'unica che può dare risposte ai cittadini.  Il mio programma è molto innovativo, vicino anche ai Cinque stelle. Parlare di information tecnology, di agenda digitale, di fonti energetiche rinnovabili, sono tutti temi utili e importanti a cui i Cinque stelle possono guardare.

Una curiosità, vi siete visti con Mimmo Turano ma non è nato il feeling...

Non è nato il feeling per altri aspetti, perchè ha chiesto tra i candidati posti di visibilità che io non potevo dare.

Ma che posti può dare di visibilità il sindaco di Petrosino?

Gli assessori che sono 4. Quando ho deciso di candidarmi ho deciso di farlo con un programma di alto profilo e con assessori di alto profilo.

E sarà di alto profilo la Giunta?

Di altissimo profilo.

Nei giorni scorsi c'è stata l' operazione antimafia Visir che coinvolge Marsala ma soprattutto Petrosino: che idea si è fatto sull'idea della presenza della mafia a Petrosino?

Penso che Petrosino sia una città di persone per bene e di grandi lavoratori, poi che ci sia qualcuno che appartenga alla criminalità organizzata dobbiamo fare di tutto per estirpare e sostenere la legalità. Legalità significa trasparenza negli atti amministrativi, nelle gare di appalto.

Il sindaco Giacalone cammina con la macchina confiscata agli Sfraga con la scritta “No Mafia” Lei lo farebbe?

Io lo farei sicuramente, ma non credo che per vincere la mafia bisogna sbandierare scritte, bisogna creare lavoro, impegnarsi sulla politica del lavoro e della cultura, noi dobbiamo dare occupazione perchè se non la diamo facciamo un grosso favore alle mafie.

Questo elemento di discussione è stato oggetto di opinioni diffuse sui social, abbiamo letto sia lei che Giacalone, e ci chiediamo come mai la lotta alla mafia a Petrosino esprima opinioni discordanti e diverse.

Noi non abbiamo opinioni discordanti, diciamo solo che la lotta va fatta senza sbandierare e senza fare la politica spicciola dell'antimafia. Noi non dobbiamo sbandierare che siamo i paladini dell'antimafia ma che Petrosino è una terra bella..solare...

 

Petrosino ha un problema, che oggi è  anche una vicenda giudiziaria, che è il Baglio Basile,  su cui c'è un'indagine in corso che riguarda anche Michele Licata che era il proprietario prima del sequestro. Rappresenta quello un problema distorto di economia e un problema per Petrosino, su questo il sindaco Giacalone ha fatto una battaglia molto chiara e ferma. Avrebbe fatto le stesse cose D'Alberti?

Noi abbiamo totale fiducia nella magistratura che può indagare e punire i reati. La politica deve difendere i lavoratori di quella struttura affinchè possano lavorare. A me non interessa se il proprietario ha sbagliato quello è compito dei magistrati, noi diciamo che l'amministrazione comunale deve lavorare con quella struttura per far lavorare e pagare i 200 stipendi di chi ci lavora. 

Secondo Lei Licata è in grado di influenzare le elezioni a Petrosino?

Ma da quello che mi risulta non è nemmeno in Italia ma in America

Rispetto all'altro grande problema che è la spiaggia di Torrazza, lei continuerebbe la battaglia per renderla pubblica?

Dobbiamo avviare una fase di delimitazione della spiaggia per garantirla ai cittadini ma noi siamo convinti che quella spiaggia sia una grossa opportunità di sviluppo.. Dobbiamo far si che là vengano imprenditori ad investire e creare servizi per i cittadini e per i turisti. Che li faccia la società che gestisce il Baglio Basile o li faccia un altro imprenditore a noi poco importa, noi dobbiamo solo garantire una parte di spiaggia ai cittadini che sia pubblica, però dobbiamo essere coscienti anche del fatto che quella è una risorsa primarie per lo sviluppo delle politiche turistiche. Va sostenuto chi vuole portare sviluppo in quell'area.

Un suo sostenitore, Vanella,  ci ha detto: "Con il Sindaco Giacalone il Carnevale è diventato triste". 

Forse Vanella voleva dire che il carnevale negli anni è andato scemando, prima c'erano molti carri, meno persone coinvolte. Questa una pecca dell'amministrazione che non ha saputo coinvolgere i cittadini. E' una manifestazione che deve crescere e dobbiamo intercettare lo Stato, la Regione, l'Unione Europea che può investire su questa manifestazione. Tutto quello che è cultura c'è la possibilità di avere finanziamenti, dobbiamo uscire dal cerchio del Comune di Petrosino.

Biscione? Che ne facciamo?

Dobbiamo predisporre un piano di recupero di Biscione che sia condiviso per poter portare investimenti e farne un borgo marinaro.