Si è tenuto ieri l'interrogatorio di Ettore Morace. E’ al centro della inchiesta “Mare Monstrum” ed è dunque stato ascoltato per primo. Viene considerato dalla Procura della Repubblica di Palermo il protagonista di un sistema illegale e di corruzione messo in atto per favorire la sua società, la Liberty Lines, azienda leader nel settore dei trasporti al di là delle inchieste giudiziarie. Per ottenere vantaggi dalla Regione ed anche dallo Stato non avrebbe esitato, secondo i magistrati, a corrompere politici e funzionari della Regione. L’armatore non si è avvalso della facoltà di non rispondere ed ha invece risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari Marco Gaeta, presenti i Pm Luca Battinieri e Francesco Gualtieri. Al termine dell’interrogatorio il suo legale Giovanni Di Benedetto ha dichiarato che Morace ha risposto a tutte le domande fornendo la sua versione dei fatti. Il legale ha anche aggiunto che l’esito dell’interrogatorio era stato soddisfacente. Morace è stato chiamato in causa per la corruzione dell’onorevole Mimmo Fazio, del funzionario regionale Giuseppe Montalto e per le vicende legate a Marianna Caronia e all’ex sottosegretario Simona Vicari, destinataria di un Rolex per l’approvazione di un emendamento che avrebbe consentito a Morace un risparmio di un milione e mezzo di euro sul pagamento dell’IVA. Oggi è previsto l’interrogatorio di Giuseppe Montalto, segretario particolare dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio. Mentre mercoledì sarà la volta di Fazio. L’armatore Morace è in carcere. Nei prossimi giorni i suoi legali valuteranno se chiedere la scarcerazione al Gip o di far pronunciare il Tribunale del Riesame. Fazio, candidato sindaco di Trapani, viene indicato dai magistrati come la longa manus di Morace alla Regione. Anche l’ex sindaco dovrebbe rispondere alle domande del Gip. Dovrebbe invece slittare l’interrogatorio del presidente della Regione Rosario Crocetta, indagato per concorso in corruzione.
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Non solo Rolex. L' armatore Ettore Morace faceva tanti regali ai politici. Non solo Rolex alla senatrice Simona Vicari e al suo collaboratore ed ex deputato Marcello Di Caterina, ma anche assunzioni, biglietti per le isole Egadi e per lo stadio del Trapani, macchine di lusso, finanziamenti per le campagne elettorali.
Si parte dai 5mila euro a favore di “RiparteSicilia”, il movimento del presidente della Regione Rosario Crocetta. «Li restituirò », ha detto ieri il governatore. Nell’ordinanza è finito anche il racconto di Morace che dice a Di Caterina di aver invitato il presidente Crocetta sulla sua barca e di avergli pagato l’albergo sull’isola di Filicudi. Notizie smentite da Crocetta.
E poi c’è la storia degli orologi Rolex. "Ci voglio fare un regalo a quei due personaggi — diceva Ettore Morace a un suo collaboratore — Uno da uomo e uno da donna, però il modello economico in acciaio con massimo sconto". I carabinieri hanno scoperto che i Rolex sono finiti uno al polso della senatrice Simona Vicari (valore 5.800 euro) e uno a Di Caterina (5mila euro), quest’ultimo sequestrato dai carabinieri durante la perquisizione. Un regalo — secondo chi indaga — per l’interessamento dimostrato dalla sottosegretaria nel tutelare gli affari dell’armatore.
A ottenere maggiori benefici dai contatti con Morace sarebbe stato il candidato a sindaco di Trapani Girolamo Fazio. A lui è stata data in uso una Mercedes Gla 220 Cdi 4Matic, valore 40mila euro, della Liberty Lines. Per gli auguri di fine anno ai suoi 300 dipendenti per compiacere il politico, Morace ha anche organizzato un incontro di Fazio con i suoi dipendenti. "Vieni alle 20,30", è l’invito di Morace. E Fazio accetta: "Ci sono le elezioni...".
Lo scorso 3 aprile Fazio invita Giuseppe Catalano, che si sta occupando della stampa e della preparazione di materiale pubblicitario per la campagna elettorale a predisporre una falsa fattura dell’importo di 10mila euro intestata a Liberty Lines, inserendo materiale che usualmente viene utilizzato in quella società. Fazio: "Allora mi ascolti, faccia lei avere una fattura di diecimila euro intestata alla Liberty con materiale che lei francamente sa che loro consumano".
Tra Morace e Fazio c’era un altro tacito accordo: quello sull’elargizione dei biglietti gratis per gli aliscafi e per lo stadio di Trapani. Tanto che l’8 agosto del 2016 il deputato regionale chiama al cellulare il direttore operativo della Liberty Lines, Marco Dalla Vecchia, e gli chiede:
"Senti, volevo gli orari per andare a Marettimo e poi, sabato mattina, mi servono tre biglietti per andare dalle mie figlie e altri tre per il successivo giorno 16 a favore dell’assessore allo Sport Anthony Barbagallo. Senti, altra cosa: giorno 16 mattina arriva l’assessore regionale al Turismo che deve andare pure a Marettimo e quindi casomai gli ho detto di fare... gli faccio trovare i biglietti nel coso lì, in biglietteria sì".
Ma Fazio, hanno ricostruito i carabinieri, era anche titolare di una tessera omaggio. I biglietti omaggio erano anche per le partite del Trapani calcio, che Fazio destinava agli amici. Perché? Lui non ne aveva bisogno: era già abbonato.
Nella lista delle regalie c’è pure la liquidazione da 100mila euro per l’ex deputata Marianna Caronia che aveva lasciato la Siremar: 50mila euro sarebbero stati fatturati per prestazioni inesistenti.
I carabinieri ricostruiscono che Manfredi Asta, 33 anni, fratellastro della sottosegretaria Simona Vicari, lavora alla Liberty Lines ("Sta facendo uno stage a tempo determinato", spiega lei) dal giugno del 2016. Un contratto part time alla Liberty Lines è stato firmato dal nipote di Fazio, Roberto (dipendente anche dell'Airgest,la società che gestisce l'aeroporto di Trapani) e da altre persone che i carabinieri stanno ancora identificando. Alla Ustica Lines venne assunta anche la figlia della funzionaria del dipartimento delle Infrastrutture Salvatrice Severino, svelata nel novembre del 2016.
Anche l’armatore Vincenzo Franza ha aperto le porte alla figlia del carabiniere infedele, Orazio Gisabella dei Ros, che produsse un dossieraggio contro i Morace: la ragazza è stata assunta a tempo indeterminato dalla “Caronte&Tourist”. Il segretario particolare dell’assessore Giovanni Pistorio, Giuseppe Montalto, è poi riuscito a far assumere come addetto stampa della Liberty Lines un giornalista suo amico, Piero Messina.
VICARI. «Dopo la decisione che ho preso di dimettermi per non consentire strumentalizzazioni di un fatto che ho spiegato e che tornerò a spiegare nelle sedi appropriate, non consento rivisitazioni o esercizi di fantasia sull'accaduto». Lo ha detto Simona Vicari, senatrice di Ap ed ex sottosegretaria delle Infrastrutture e Trasporti dimessasi dopo aver saputo di essere indagata nell'inchiesta sulla corruzione a Trapani nel mondo del trasporto marittimo.
La Vicari sembra amareggiata per alcune ricostruzioni uscite sui giornali. E ci tiene a chiarire due punti: «In merito alla richiesta di utilizzo delle intercettazioni che mi riguardano - ha detto ancora l'ex sottosegretario - chiederò io stessa, al presidente della Giunta per le Immunità, che si rendano immediatamente disponibili, senza aspettare la formalizzazione della relativa richiesta; il riferimento ai tre Rolex, preciso che é stata una mia provocazione indirizzata ai giornalisti - in particolare alla giornalista che su "Il Corriere della Sera" ha costruito, con le mie dichiarazioni, un’intervista che non avevo autorizzato - per rispondere ironicamente sulla linea del Rolex che i giornalisti ormai hanno eletto ad argomento "trending topic"».
«La mia amara ironia - ha aggiunto - è stata ulteriormente alimentata dalla grandissima attenzione suscitata, presso la stampa, da un regalo di Natale, anziché, per esempio, dalla importante riforma del ministro Madia per il superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione o dal decreto sulla vaccinazione obbligatoria voluto dal ministro Lorenzin. Quindi, che si sospenda tranquillamente la caccia ai Rolex», è la richiesta della Vicari.
«Del resto - ha affermato - sarebbe stato davvero insolito che a una stessa persona potessero arrivare tre Rolex in dono...». «E del resto, sarebbe stato davvero insolito che io - che ho voluto preservare questo governo da strumentalizzazioni - potessi voler coinvolgere direttamente o indirettamente altre personalità», ha concluso.