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16/06/2017 07:20:00

Marsala, ieri inizio col botto per "38° Parallelo". Grandi appuntamenti fino a Domenica

 38° Parallelo. Tra libri e cantine, rassegna eno-letteraria diretta da Giuseppe Prode, è iniziata nel migliore dei modi. Alla Cantina Barraco, giovedì 15, non c’era più posto a sedere per la conversazione fra Gaetano Savatteri, autore di Non c’è più la Sicilia di una volta (Laterza, 2017), e Daniela Tornatore.
«Cosa significa essere siciliani? Fare la caponatina ogni giorno?». Savetteri, con acume e lucidità, è riuscito a raccontare la natura plurima della Sicilia, perché - come ci insegnava un saggio professore di Comiso - c’è una Sicilia «babba» e una «sperta»; una Sicilia dell’arancina e una dell’arancino; una Sicilia pigra e una frenetica. E i siciliani? I siciliani sono il prodotto dei paradossi della loro terra, la coincidenza di paralleli intangibili.

Durante la presentazione si è parlato della rivoluzione culinaria in letteratura, introdotta nel ’94 da Camilleri attraverso i romanzi di Montalbano, e della possibilità di creare una narrativa alternativa al genere legato alle storie di mafia. L’autore, inoltre, ha riflettuto sul dialetto siciliano, citando il poeta Nino De Vita presente fra il pubblico, e ha poi continuato il dialogo con Daniela Tornatore differenziando gli anti-siciliani dai de-sicilianizzati, cioè fra chi si pone in atteggiamento antagonista nei confronti dell’isola natia e chi, invece, vive una Sicilia fuori dai comuni stereotipi.

Verso la fine del suo saggio Savatteri scrive: «I primi promotori di questa Sicilia immutabile sono spesso i siciliani: non tutti, ma alcuni. E, in particolare, coloro che a vario titolo hanno maggiori responsabilità (e interessi specifici) nel voler descrivere una Sicilia che, anche se nuova, al fondo resta sempre quella dei gattopardi, dei fichidindia, delle coppole…». Ecco, 38° parallelo. Tra libri e cantine rientra fra i «non tutti», fra quelle realtà che riescono a portare la città in contrada, dove è possibile scoprire spazi e sapori spesso mai visti e mai saggiati.

La rassegna continua oggi alle 18.30 presso le Cantine Florio con un dibattito dal titolo 1992-2017 venticinque anni e adesso?, che vedrà protagonisti Gaetano Savatteri, Tony Gentile e Salvatore Cusimano. Sarà occasione per presentare La guerra, una storia siciliana (Postcart, 2015), reportage fotografico di Gentile con un racconto di Davide Enia, e il documentario Rai Nella terra degli infedeli di Cusimano sull’eredità culturale di Giovanni Falcone e del pool antimafia.

MARCO MARINO