Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/06/2017 11:00:00

Vini, crescita del 10% della Doc Sicilia. Nel 2016 imbottigliate 26,8 milioni di bottiglie

Risultati positivi per l'export siciliano della Doc Sicilia nei primi tre mesi del 2017. Per la prima volta la Comunità Europea classifica le bottiglie della Doc con un codice proprio che consente di avere numeri più esatti dell'esportazione. E i numeri dicono che la crescita per i vini siciliani è del 10%. Nel 2016, in Sicilia sono state imbottigliate a marchio Doc 41,7 milioni di bottiglie delle quali il 65 per cento (cioè 26,8 milioni) solo a Doc Sicilia.

I Paesi in cui viene maggiormente esportato il vino sicliano sono: Germania, Usa, Gran Bretagna. In Giappone che rappresenta il quarto mercato arrivano i vini bianchi. I Belgio invece preferiscono i rossi. Altri importanti mercati per i vini della Doc Sicilia sono i Paesi Bassi (soprattutto bianchi), seguono la Francia, il Canada (anche qui vanno bene i bianchi), per i rossi invece cresce il mercato cinese.

«Adesso abbiamo lo strumento delle rilevazioni Istat - commenta il presidente del Consorzio Doc Sicilia, Antonio Rallo - che ci consente di monitorare con precisione cosa accede nei singoli mercati stranieri e di poter avviare nuove iniziative mirate».

Per il vino siciliano arriva anche la modifica del disciplinare della Igt «Terre Siciliane», con la possibilità con la vendemmia di quest’anno, di produrre ed etichettare vini Igt Grillo e Igt Nero d’Avola, varietà che si troveranno dunque esclusivamente in bottiglie a Denominazione di origine controllata «Doc».