La lenta agonia è appena conclusa: lo Sport Club Marsala 1912 è morto. E' durato appena cinque giorni il "new deal" targato Luigi Vinci: lunedì l'imprenditore marsalese abbandonerà la carcassa del blasonato sodalizio azzurro per salire a bordo della neonata navicella ASD Marsala.
Ci aveva provato, Luigi Vinci, ci aveva provato in maniera onesta e tenace, aveva provato a raccogliere i cocci di una società frantumata da sette anni di gestione approssimativa e speculativa, provando a riattaccarli insieme. La colla attack però si è rivelata semplicissima saliva ed infatti il giocattolino è tornato integro solo per 40 ore. Giusto il tempo per una fumosa e fanfarosa assemblea pubblica nella quale Vinci aveva ufficializzato la presa del timone di proprietà e in cui, contestualmente, aveva minimizzato il problema debitorio, ufficializzando addirittura colui che sarebbe stato il nuovo allenatore della squadra (Totò Brucculeri, ndr).
Meno di due giorni dopo, come puntualmente riportato dalla nostra testata, vi era stato un riavvicinamento fra la cordata Vinci e la cordata Milazzo, che ormai da tante, troppe settimane avrebbe dovuto ufficializzare il passaggio della Riviera Marmi di Custonaci a Marsala con il nuovo brand ASD Marsala.
L'indiscrezione di oggi mette a tacere ogni dubbio ed ogni speranza: i due gruppi hanno unito le proprie forze e convergeranno, con il placet del sindaco Di Girolamo, su un unico progetto, quello della ASD Marsala.
Muore così lo Sport Club Marsala 1912, così come era morto (per l'impossibilità di far fronte all'iscrizione al campionato per pochi milioni di Lire) nell'estate del 2000. Se allora si era dovuto forzatamente rinunciare alla serie C2 ripartendo dall'Eccellenza con il Marsala 2000 proveniente da Partinico, questa volta si guadagnerà una categoria, schierandosi ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza grazie al titolo sportivo custonacese in luogo del campionato di Promozione in cui era precipitato il Marsala 1912 dopo una doppia catastrofica retrocessione.
Non si sa ancora chi sarà il presidente del sodalizio, o se tale carica verrà "sdoppiata" per accontentare entrambe le anime societarie affidando le due poltrone a Vinci e Milazzo.
Il nuovo allenatore sarà Ignazio Chianetta, con buona pace di Brucculeri. La conditio sine qua non imposta dal gruppo Milazzo implica l'ottenimento della direzione tecnica. Chianetta, consigliere comunale, sarà così alla sua seconda esperienza in carriera nel massimo campionato regionale. Dopo una breve esperienza nelle categorie minori locali alla guida della Borgata Terrenove, il tecnico marsalese aveva sposato il progetto Paceco Calcio 1976, in cui si era messo in luce con un girone di andata al di sopra di ogni più rosea aspettativa concluso al comando della graduatoria senza perdere nemmeno una partita. Chianetta, poi, venuto a meno il "progetto Bonafede" e la possibilità di portare in estate il sodalizio rossoargento a Marsala, aveva dato le dimissioni ed al suo posto era stato chiamato Massimiliano Mazzara che ha concluso la cavalcata pacecota portando il piccolo borgo trapanese per la prima volta nella loro storia fra i Dilettanti. Chianetta sarà affiancato nella direzione tecnica da Enzo Domingo, altro politico locale con un'esperienza di allenatore quarantennale. Sicuramente faranno parte dello staff di Chianetta i suoi fidati collaboratori il marsalese Enzo Cerami (preparatore e viceallenatore) ed il salemitano Nino Caradonna (allenatore dei portieri), entrambi uomini di comprovata esperienza che hanno già affiancato Chianetta a Paceco. Si è fatto anche il nome del pacecoto Giuseppe Aleo come massaggiatore/fisioterapista, reduce dall'esperienza a Paceco dopo aver lavorato per tanti anni fra i professionisti col Trapani Calcio.
Circolano già i primi nomi sul fronte del calciomercato. Si parla del ritorno in azzurro del lilibetano Davide Testa ventiseienne centravanti che negli ultimi tre anni ha sempre vinto la classifica dei capocannonieri del girone A di Eccellenza (la prima volta in maglia Marsala 1912 e negli ultimi due anni in maglia Paceco). Dovrebbe tornare dal prestito al Gela anche il centrocampista Corrado Montalbano, talentuoso trequartista agrigentino che lo scorso anno, per le disgraziate vicende societarie in seno al Marsala 1912, non aveva potuto esordire al Lombardo Angotta ed era stato girato in serie D al Gela dove si è messo in luce con 8 reti in 30 presenze.
Cosa accadrà nei prossimi giorni? Pino Occhipinti, socio di minoranza dello Sport Club Marsala 1912, aveva espresso alla nostra testata l'assoluta contrarietà ad una fusione con l'ex Riviera Marmi, dicendo pubblicamente che in tal caso si "sarebbe messo di traverso". Potranno convivere le varie anime in seno alla società? Riuscirà Milazzo ad ottenere il trasferimento della sede legale da Custonaci a Marsala? Si farà in tempo a provvedere con l'iscrizione al campionato di Eccellenza (scadenza 13 luglio)?
Al momento, l'unica certezza è questa: lo Sport Club Marsala 1912 è morto, e si porta nella tomba tutti i 105 anni di storia calcistica marsalese.