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21/07/2017 06:00:00

Selinunte, il turismo castelvetranese e la ZTL

Un luglio caldo, quello di quest’anno a Marinella di Selinunte. Soprattutto dal punto di vita della viabilità. Il commissario straordinario Salvatore Caccamo, ha disposto la ZTL serale come negli anni precedenti, dalle 21,30 alle 01,30. Ma con una novità: niente pass per i residenti. Fine del favoritismo spicciolo sul rilascio dei pass dunque. E fine dell’eterna diatriba sugli aventi diritto, se residenti, dimoranti o altro. Ovviamente sono rimasti validi i pass per i portatori di handicap e l’accesso per le forze dell’ordine, vigili del fuoco e ambulanze.

Da subito, sono iniziate le proteste sulla sosta.

Dopo le prime rimozioni e le prime multe alle auto parcheggiate nelle zone a traffico limitato, gli automobilisti sono stati costretti a rispolverare alcune nozioni dimenticate durante il corso per la patente, riapprendendo sulla pelle del proprio portafoglio che in qualsiasi ZTL non è permesso il parcheggio, anche se la macchina viene lasciata lì prima dell’orario di inizio.

Poi, ci sono state le proteste dei residenti sulle vie di uscita dalla zona temporaneamente pedonale. Alcuni hanno lamentato addirittura il sequestro di persona. E allora sono state apportate delle modifiche alla circolazione, che hanno comportato l’inversione del senso di marcia in tutta la borgata, guadagnando un centinaio di posteggi, dai quali sarebbe stato possibile uscire senza attraversare la ZTL. Decisione auspicata anche dal movimento “Andare Oltre” di Francesco Bongiorno, anche se per motivi legati a ragioni turistiche, che su Facebook ha pubblicato un video sul nuovo percorso automobilistico della borgata: “Far passare le auto dalla via dei templi in senso contrario, permette di poter avere davanti agli occhi la spettacolare acropoli e poi la via del lidi e dei pub fino a giungere allo scalo di Bruca. L’abbattimento delle dune sarebbe perfetto per poter assicurare lo spettacolo”.

 

Punto dolente quello delle dune, che certamente non potrà essere preso in considerazione dall’amministrazione ordinaria della commissione prefettizia. Si dovrà aspettare un paio d’anni, sempre che si trovi un’impresa in grado di accettare le probabili “sorprese” che la rimozione del terrapieno attorno al parco potrà riservare.

Ma non è bastato. Perchè l’aver impedito alle auto di passare per il primo tratto della via Caboto, ha suscitato le proteste di quei commercianti che proprio lì hanno le loro attività. Ed allora ecco un altro aggiustamento, ripristinando il senso di marcia originario nella prima metà della via.

Interessi di bottega, per carità, legittimi.

Molto critico Ninni Vaccara del movimento “Insieme si può”: “Troppo facile girare il cartello di un segnale per accontentare le richieste di alcuni commercianti e di fatto sfavorirne altri. Qui da noi non può essere più una questione politica o di scelte commissariali straordinarie. Selinunte ha bisogno di tutt’altro. Di essere liberata giornalmente dall’immondizia , di una disinfestazione , di pulizia nelle strade e delle caditoie , ha bisogno della sostituzione delle lampadine fulminate , di una programmazione di eventi e di attrattive turistiche , di far rivivere le sue sagre. Quindi evitiamo di replicare tentativi già falliti nel tempo. Basterebbe poi una semplice navetta circolare che arrivasse fino agli alberghi del Belice per vedere le strade piene di gente e di turisti, senza bisogno di cambiare il mondo. Diversamente si sposterà l’attenzione su altro ed i veri problemi rimarranno anche per quest’anno insoluti”.

 

Ad ogni modo, l’impressione è che il rapporto stretto tra la circolazione delle auto e l’economia della borgata sia ancora molto stretto. E certamente legato ad un turismo per la maggior parte costituito da vacanzieri castelvetranesi, che se potessero si sposterebbero in macchina pure dalla camera da letto al bagno.

Egidio Morici