Anche il Comune di Salemi dice no al Ceta. Durante la seduta del consiglio comunale di Salemi, è stata approvata all'unanimità dei presenti una mozione riguardante la contrarietà ad "un accordo che potrebbe avere conseguenze pesanti sul mercato agricolo italiano ma anche sulla salute dei consumatori" commenta il consigliere Giuseppe Vultaggio, che aggiunge:
"Un accordo tra Unione Europea e Canada che implicherebbe l'adozione di regole che minacciano pesantemente il nostro Made in Italy e non solo.
Sono stato sollecitato a presentare questo atto dalla sezione della Coldiretti locale che mi ha spiegato nel dettaglio i motivi della mobilitazione e gli impatti che il CETA potrebbe avere sull’agricoltura e l’agroalimentare Made in Italy, sui diritti del lavoro e sull’ambiente, senza contare il potenziale colpo a democrazia e concorrenza che deriverebbe dall’instaurazione di un nuovo tribunale sovranazionale cucito su misura per gli investitori esteri.
Ricordiamo anche, tra gli effetti più preoccupanti dell'adozione del trattato, il via libera all'importazione di prodotti derivati da animali trattati con ormoni della crescita, l'equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie di Europa e Canada, l'importazioni di prodotti come il grano canadese trattati con il glifosato.
Un piccolo segnale che unito a tante altre azioni che coinvolgono amministrazioni locali e varie organizzazioni ha fatto sì che la discussione della ratifica venisse rinviata al senato.
Sono contento che anche il comune di Salemi abbia partecipato a questa mobilitazione e spero che questo accordo venga ritrattato o meglio ancora ritirato".