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07/08/2017 06:00:00

Si apre tra le polemiche la vendemmia 2017 in Sicilia

Uve sane e in ottime condizioni: si apre con queste premesse la vendemmia 2017 in Sicilia, la prima che consentirà ai vini Grillo e Nero D'Avola di essere imbottigliati esclusivamente con l'etichetta di una delle Doc presenti nell'Isola.
"Le stime sulla produzione delle uve parlano di un leggero calo di quantità rispetto alla vendemmia del 2016. Le alte temperature soprattutto in alcune aree più costiere e laddove non è possibile l'irrigazione di soccorso, potrebbero causare una riduzione più marcata ma ovunque le uve sono sane ed integre e questo ci fa sperare in una ottima annata" dice Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia.

"La raccolta dell'uva è già cominciata nell'ultima settimana di luglio con il Pinot grigio, con un anticipo di circa una settimana rispetto al normale calendario di raccolta. E' molto probabile che la settimana di anticipo si mantenga anche per la raccolta delle altre varietà che seguiranno" aggiunge Lunetta.
Secondo i coltivatori e i produttori impegnati nella vendemmia, l'andamento vegetativo delle vigne è in linea di massima regolare. Le scarse precipitazioni primaverili e le alte temperature di queste settimane non stanno causando particolari problemi alle piante. A luglio il ministero delle Politiche agricole ha approvato in via definitiva la modifica del disciplinare della Igt "Terre Siciliane" che esclude la possibilità da questa vendemmia di produrre ed etichettare vini Igt Grillo e Igt Nero D'Avola, varietà che troveremo esclusivamente in bottiglie a Denominazione di origine controllata.
Una modifica richiesta da circa 3.000 viticoltori della Igt "Terre Siciliane", riunitisi in associazione e appartenenti a più di 15 cantine cooperative e a piccole e grandi aziende del mondo vinicolo siciliano. Il ministero delle Politiche Agricole ha approvato il provvedimento di modifica del disciplinare del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, che sarà quindi la principale Denominazione che accoglierà sotto il proprio marchio i vini Grillo e Nero D'Avola.

FIRRIATO. Si è aperta a Borgo Guarini, nell´agro trapanese, la vendemmia 2017 di Firriato, che come ogni anno inizia con la raccolta dello Chardonnay. Prende avvio così la vendemmia 2017 che vedrà impegnata l´azienda trapanese per circa 100 giorni, quando l´ultima raccolta dei grappoli (tra la seconda e la terza decade d´ottobre) verrà completata nella Tenuta di Cavanera sull´Etna con il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio.

 

"A oggi, sembra che quella che ci aspetta sia una vendemmia regolare, non influenzata dagli eventuali anticipi provocati dai picchi di calore di questi giorni", spiega Federico Lombardo di Monte Iato, COO di Firriato. Le piante, infatti, anche nei territori più aridi (come quello di Favignana, nella Tenuta di Calamoni), sono in perfette condizioni e non hanno subito alcuno stress idrico: uve quindi non soltanto sane ma anche belle, e le cui componenti aromatiche risulteranno particolarmente ricche.

 

"Senza ulteriori picchi di caldo - continua il COO - e col mantenimento delle attuali escursioni termiche tra il giorno e la notte, avremo garantita la più equilibrata maturazione fenolica e l´integrità fitosanitaria degli acini che sembra essere tra le migliori dell´ultimo quinquennio"

 

Con questi presupposti, l´azienda della famiglia Di Gaetano si aspetta molto dalla vendemmia 2017 soprattutto dai territori d´elite come quello trapanese di Baglio Sorìa e quello di Calamoni nell´isola di Favignana. I vitigni autoctoni - Zibibbo e Grillo – si caratterizzano, tra gli altri, per un corredo aromatico straordinario. Alle vendemmia dello Chardonnay seguirà immediatamente la raccolta delle uve Grillo per la base spumante del Saint Germain Brut.

 

La vendemmia si concluderà nella tenuta di Cavanera sul versante nord-est dell´Etna dove ci si attende una produzione di ottima qualità, soprattutto per il Nerello Mascalese che quest´anno sembra essere in grande spolvero