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19/08/2017 08:00:00

San Vito Lo Capo, il sindaco chiede interventi urgenti per far fronte al problema rifiuti

Il sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, chiede alla Regione Siciliana interventi urgentissimi per lo smaltimento dei rifiuti, che in questi giorni di enorme afflusso turistico rappresentano il maggiore problema per il paese della Costa Gaia. Nella nota inviata al Presidente Crocetta e all'Assessorato dei Servizi di Pubblica Utilità il sindaco evidenzia come il limite delle 26,1 tonnellate giornaliere di rifiuti indifferenziati autorizzati straordinariamente al conferimento nella discarica gestita dalla Trapani Servizi sia del tutto insufficiente, e chiede di incrementare la portata di ulteriori 30 tonnellate giornaliere, fino al prossimo 30 settembre.

I tentativi operati di trovare altre discariche ove portare i rifiuti in eccedenza non hanno dato alcun risultato, e oggi la situazione è al collasso; Matteo Rizzo sottopone alla Regione un duplice, gravissimo, pericolo: “l'insorgenza di gravi problemi igienico sanitari” e la possibilità che questa situazione “si ripercuota negativamente anche sulla qualità dell'offerta turistica e quindi sull'economia dell'intero territorio, sull'immagine di San Vito e della Sicilia intera”. Il sindaco evidenza come il paese oggi rappresenti una delle punte di diamante del turismo nazionale, ospitando migliaia di turisti provenienti da ogni dove, Italia ed estero: una delle terribili conseguenze del mancato smaltimento dei rifiuti “lasciati ovunque in aree pubbliche per indisponibilità di conferimento in discarica” secondo Matteo Rizzo potrebbe essere “l'abbandono in anticipo del paese da parte di migliaia di turisti, che già l'anno prossimo per le loro vacanze potrebbero scegliere altre destinazioni meglio organizzate”.

Gli operatori ecologici stanno facendo il possibile per mantenere pulito il paese, ma senza la possibilità di portare in discarica i rifiuti indifferenziati ogni sforzo rischia di essere vano: “Alla Regione chiedo di incrementare urgentemente le tonnellate da smaltire – dice il sindaco – ovvero di trovare con altrettanta urgenza soluzioni alternative presso altre discariche”.

Dietro l'angolo c'è anche la paventata chiusura della discarica trapanese, quasi al collasso: “Si parla del 23 agosto quale data di chiusura – dice Rizzo – ma ancora non è stata trovata alcuna soluzione. La situazione da grave rischia di trasformarsi in gravissima, con danni non quantificabili per la salute pubblica e l'economia del territorio”.