Celebrate a Mazara del Vallo le prime "nozze" gay. Parlare di "nozze" è comunque sbagliato. L'Italia rimane uno dei pochi Paesi europei a non avere una legge che permetta alle coppie omosessuali di unirsi in matrimonio. Possono farlo civilmente, con la cosiddetta legge Cirinnà, ma tra le due formule esistono delle differenze sostanziali.
Tra i ruderi della chiesa di Sant’Ignazio in piazza Plebiscito a Mazara del Vallo è stata ufficializzata, infatti, la prima unione civile omosessuale.
A convolare a "nozze", Giuseppe e Antonio di 33 e 29 anni, entrambi dipendenti di una struttura turistica a Marinella di Selinunte.
I due si sono uniti civilmente dopo che l'anno scorso, nella stessa piazza, la proposta di matrimonio era stata immortalata con un flash mob che era diventato virale sul web e che potete vedere nel video qui a fianco. Qui sotto, invece, le immagini della cerimonia e della festa.
Le unioni civili sono "formazioni sociali specifiche" che vengono stipulate di fronte all'ufficiale di Stato e il cui atto viene registrato nell'archivio dello stato civile. Tuttavia per unirsi civilmente, i due partner non devono fare le pubblicazioni, come è previsto per i futuri sposi. E una volta uniti non sono tenuti a rispettare il principio di fedeltà. Ma soprattutto - ed è questo il nodo più contestato - non hanno diritto all'adozione nazionale e internazionale, né uno dei due può adottare il figlio del partner.