L'ex vice sindaco del Comune di Salemi, Antonella Favuzza, che ricoprì quel ruolo ai tempi in cui era primo cittadino Vittorio Sgarbi, è stata condannata in appello dalla Corte dei Conti a restituire alle casse pubbliche ben 73.000 euro spesi per consulenze illegittime.
I compensi riconosciuti ai consulenti del Comune di Salemi, fino al 2014, oscillavano fra i 1800 euro e i 2400 euro mensili. Tuttavia, sottolinea la Corte nella sentenza, non risulta presentata, da parte del Sindaco, e nemmeno dal Vice Sindaco in funzione di supplenza, la relazione sull’attività svolta al consiglio comunale, né è stata trovata altra documentazione idonea a compendiare i risultati dell’attività svolta dai consulenti". E ancora: " manca una effettiva e concreta ricognizione delle risorse interne al fine di verificare che le medesime attività non potessero essere svolte utilizzando i dipendenti del Comune". Infine: "Gli incarichi conferiti non erano stati inseriti nella programmazione annuale del Consiglio comunale, e non era stato rispettato il
tetto di spesa, fissato dallo stesso organo, in complessivi euro 8.800,00, con delibera n. 38 del 1° agosto 2008".
Già l'anno scorso era stato condannato Vittorio Sgarbi, come potete leggere cliccando qui.