Si chiama Olimpia Teodora ed è figlia della recentissima fusione tra le due squadre della città di Ravenna, entrambe promosse in A2 al termine dello scorso campionato, la prossima avversaria della Sigel Marsala Volley. Una partita, quella che avrà inizio domenica prossima alle 17 sul taraflex del PalaBellina, che sarà allo stesso tempo delicata e importante per le azzurre di coach Campisi. La Sigel arriva da tre sconfitte consecutive che, unite al turno di riposo già osservato, la relegano all’ultimo posto. Ancorata allo zero in classifica.
Eppure i segnali positivi ci sono già stati: il calendario non certamente favorevole dei primi tre turni, se da un lato ha “bacchettato” le azzurre, dall’altro ne ha forgiato il carattere. Pagando pegno per l’inevitabile scotto del noviziato, la squadra lilybetana è cresciuta. Accendendo i riflettori soprattutto sulla rocambolesca sconfitta di Milano contro le giovanissime campioncine del Club Italia. Una partita quella del Centro Pavesi combattuta strenuamente e in cui, con un pizzico di buona sorte, si sarebbero potuti ottenere i primi punti della stagione. Ma tant’è: ormai è inutile piangere sul latte versato. La squadra sta già lavorando sodo, affrontando tutti gli aspetti evidenziabili e migliorabili per riuscire, finalmente, a sbloccarsi sin dal prossimo, imminente impegno. Severo si, ma da disputare ancora con il sangue agli occhi. Visto che, come ha sottolineato oggi il Presidente Alloro, "in serie A non ti regalerà mai niente nessuno, perché tutte le squadre sono ben attrezzate“.
La Conad Olimpia Teodora Ravenna è allenata da coach Simone Angelini, scelto quest’estate a discapito dello scaramantico adagio “nemo profeta in patria”. Angelini è alla sua prima vera esperienza da tecnico. Dopo anni trascorsi a “farsi le ossa” come secondo nella FoppaPedretti Bergamo. In A1, naturalmente. La società gli ha messo a disposizione una compagine di tutto rispetto che, dopo la sconfitta interna contro Chieri, ha inanellato due successi consecutivi. Che hanno dato seguito alla vittoria a Montecchio nel match d’esordio. Le romagnole arrivano dal successo di Caserta, ottenuto con un perentorio 0-3.
Punta di diamante della squadra è sicuramente l’altissimo opposto estone Anna Kajalina, due metri e cinque centimetri d’altezza che, dopo alcune esperienze in Italia (Pavia, Montichiari e Bolzano), s’è trasferita in Francia al Saint-Raphael. Da dove è arrivata quest’estate assieme alla compagna Sara Menghi, centrale, mantovana d’origine, che ha giocato in A1 a Scandicci e Castellana Grotte e in A2 a Frosinone, Roma, Urbino e Pontecagnano. Le altre centrali sono Camilla Neriotti, classe 1994, 185 centimetri e Alice Torcolacci, classe 2000, 182 centimetri, lo scorso anno entrambe a Ravenna: la prima sponda Olimpia, la seconda invece alla Teodora. Le palleggiatrici sono Chiara Scacchetti, reggiana di Rubiera, che arriva dalla A1, dove ha giocato con la maglia della Savino del Bene Scandicci, e Cecilia Vallicelli, giunta dal Martignacco (B1). Il libero è l’espertissima Sara Paris, classe 1985, che è reduce dalla positiva esperienza di Legnano con la maglia vincente della Sab. Mentre le schiacciatrici rispondono ai nomi di Lucia Bacchi, classe 1981, nata a Casalmaggiore, dove ha giocato negli ultimi due campionati e con cui è diventata campionessa europea per club. Di Chiara Aluigi, originaria di Fano, classe 1993, che arriva dalla MyCicero Pesaro, dopo le esperienze (sempre in A2) a Soverato e Rovigo. E di Sofia D’Odorico, friulana di Palmanova, cresciuta e maturata in A con il Club Italia.
Conclude il Presidente Massimo Alloro, sottolineando che “si tratta di una partita da vincere e che quanto di buono visto a Milano è senz’altro un segnale positivo in tal senso”. Poi aggiunge “La gara di domenica potrebbe essere, perché no, anche quella della svolta”. Che le sue parole possano essere un buon viatico. Per una gara avvincente e, soprattutto, vincente.
Dirigeranno il match i romani Stefano Caretti e Antonella Verrascina.
Inoltre, su disposizione della Lega, prima della gara verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria del dirigente federale Ivan Ciattini, scomparso in questi giorni all’età di 92 anni.