Nel linguaggio comune si suole dire che ogni promessa e' un debito, ma a quanto pare, non in quello della politica.
E il caso della stabilizzazione dei Vigili del Fuoco, cosiddetti Discontinui. Una categoria benemerita di lavoratori che hanno persino un sindacato, il cui segretario nazionale e' il combattivo Carlo Mazzarella, da sempre in prima linea per fare in modo che una legge finalmente restituisca loro dignità e diritti.
Dell'argomento ne ce ne occupammo in un dettagliato articolo nel maggio scorso.
Sembrava cosa fatta. E invece, purtroppo alla distanza di oltre cinque mesi, tutto sembra essersi arenato tra gli infidi scogli della politica fatta di annunci e non di fatti concreti.
Un brutto vezzo, questo del rinvio eterno di provvedimenti sociali che interessano le fasce più deboli della società, mentre tutto l'opposto avviene quando si tratta di intervenire in favore dei poteri forti e ceti spesso parassitari.
Eppure sul tanto atteso processo di stabilizzazione il sottosegretario dell'interno con delega ai VVF Gianpiero Bocci, in quel fine maggio fu chiarissimo. Nel corso di una assemblea svoltasi in Calabria annunciò ai Vigili presenti che (citiamo le sue parole testuali) "la stabilizzazione non era più un sogno da inseguire ma una reale conquista e che i cui effetti benefici si concretizzeranno nel più breve tempo possibile".
Ci avevamo creduto pure noi, oltre che la parte interessata.
Un lungo e vergognoso capitolo chiuso. Lo avevamo sottolineato anche con vistoso titolo. Si scriveva finalmente la parola fine sul precariato dei "Vigili del Fuoco discontinui", non più tollerabile in uno stato civile ed europeo.
Un abbaglio grande come un grattacielo, invece.
E' notizia di questi giorni che centinaia di Vigili del Fuoco Discontinui siano scesi sul piede di guerra, pacificamente come del resto e' nella tradizione del Corpo, sempre pronto per operazioni di pace.
Con una iniziativa che hanno battezzato "Fiato sul Collo", hanno deciso di fare risentire la propria voce al Governo, ma anche al segretario del PD Matteo Renzi.
Approfittando del suo viaggio elettorale in treno hanno atteso Renzi in ogni tappa del suo viaggio, innalzando striscioni e bandiere.
Lo scopo sempre lo stesso. Chiedere e, soprattutto, ricordare al massimo esponente piddino che essi ancora attendono la stabilizzazione , cosi come da loro promesso in primavera.
Per onorare la parola data, da uno schieramento politico ampio e trasversale.
Per chiedere il rispetto della Risoluzione 8 - 00217 ( il risultato delle risoluzioni Rizzetto, Cozzolino, Mucci, Plangger, Piccione, Pili e appunto Fiano) e comunemente chiamata Risoluzione Fiano, votata all'unanimità da tutte le forze politiche in prima commissione affari costituzionali, parte della stessa viene inserita nel DECRETO LEGISLATIVO 29 maggio 2017, n. 97, che sanciva la separazione delle liste tra volontari e discontinui e con la possibilità che quest'ultimi potessero essere assunti in deroga.
Promesse da marinaio?
A nulla e' valso il propedeutico incontro con la Ministra alla Pubblica Amministrazione Marianna Madia, alla quale venne spiegato il vero problema dei discontinui del corpo nazionale dei vigili del fuoco, e la disattenzione di chi avrebbe dovuto tutelarli?
Fiato sprecato?
E gli incontri con il Vice Ministro all'economia Enrico Morando, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Paola De Micheli, con il Sottosegretario del Ministero dell'Interno con delega ai V.V.F. Gian Piero Bocci, con il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute Davide Faraone con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e Vicesegretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, e con i vari deputati e senatori Emanuele Fiano, Walter Rizzetto, Emanuele Cozzolino, Mara Mucci, Vittoria D'Incecco, Pippo Zappulla, Sebastiano Barbanti, Marco Carra, Andrea Maestri, Giorgio Pagliari, Gian Marco Centinaio, Enza Blundo , Nicola Morra ?
Tempo perso?
Tutti disponibili e sensibili, a parole! E i fatti?
Matteo Renzi, nella trasmissione "Porta a Porta" meno di una settimana fa, ha annunciato la stabilizzazione dei precari dei VVF !
Questione di ore, disse, e la Ministra Madia ne avrebbe dato contezza a chi da molti anni si batte per un diritto negato.
Stesso impegno anche da parte della Ministra Madia , il sottosegretario Davide Faraone e il sindaco Leoluca Orlando, durante un incontro a Palermo.
Nella prossima legge di stabilità verrà inserita la procedura di stabilizzazione del personale precario dei VVF e che persino il Ministro dell'Interno Marco Minniti se ne farà carico.
Tutto, quindi, sembrerebbe procedere per il verso giusto.
La nave, dopo gli scogli della politica politicante, dovrebbe giungere nel porto dei fatti realizzati.
Usiamo il condizionale, questa volta.
Dopo illusioni e amare delusioni, la categoria potrà cantare vittoria quando sarà in possesso di un documento ufficiale. Solo dopo aver la certezza che i precari dei vigili del fuoco avranno finalmente riconosciuto il giusto riconoscimento rivendicato da tanti anni.
Franco Ciro Lo Re