Si è tenuta ieri l'autopsia sul corpo di Paolo Privitera, l'uomo di cinquanta anni di Castelvetrano, trovato morto sabato scorso sotto il ponte di ferro, vicino la foce del fiume Belice, dopo che i figli ne avevano denunciato la scomparsa da alcuni giorni. Ma che si tratti del corpo di Paolo Privitera è tutto da vedere, dato che il corpo è stato trovato dopo alcuni giorni, dentro il fiume Belice, e i figli si sono rifiutati di riconoscere e identificare la salma, già in avanzato stato di decomposizione, così come in pochi credono all'idea del suicidio, dato che Privitera era un persona solare e battigliera, come dimostrato anche dalle denuncia che aveva fatto al nostro giornale, alla fine di questa estate, sui rifiuti vicino casa.
C'è chi l'ha visto con una donna, qualche giorno prima della scomparsa, ma al di là qualche segnalazione tutta da verificare, nessuno sa nulla, e continuano in questi giorni le indagini a tutto campo delle forze dell'ordine per chiarire se effettivamente sia stato suicidio o no.
Circa l'autopsia, si è svolta nella presso l’obitorio del cimitero di Castelvetrano, alla presenza del medico legale. E' stato fatto il prelievo di un piccolo frammento di pelle per fare il test del DNA e vedere se corrisponde a quello di Privitera. Entro dieci giorni i risultati. La salma è nell'obitorio di Castelvetrano.