San Vito lo Capo ribadisce di essere un esempio di attenzione ai diritti dei “quattro zampe” senza padrone, e dopo la campagna di sterilizzazione dei gatti randagi portata a termine la scorsa primavera altre quattordici “casette” per i gatti – che si sommano a quelle già istallate – sono state posizionate nei punti dove maggiore è la presenza di felini randagi, dal lungomare al porto, alle villette delle vie Savoia e Piersanti Mattarella.
L’iniziativa è dell’ENPA di Trapani e dei volontari di San Vito, e il Comune ha assicurato la massima collaborazione all’operazione. Le “casette” proteggono i gatti dalle intemperie e dal sole, e sono dotate di dispenser per acqua e cibo che vengono riforniti dai volontari sanvitesi. “La presenza delle casette ha un duplice scopo – spiega Viviana Vaccari dell’Enpa – quello di offrire riparo e cibo, ma anche quello di riunire le colonie di gatti per la successiva sterilizzazione”.
Il Comune, come già in passato, ha assicurato la collaborazione all’iniziativa: “La civiltà di un paese –conferma il sindaco Matteo Rizzo –si misura anche in cose che ad alcuni possono sembrare secondarie, come il rispetto degli animali randagi”. Nei giorni scorsi una “casetta” per i gatti era stata gravemente danneggiata da ignoti, ed è stato un consigliere comunale con la famiglia ad aggiustarla. Per l’ENPA le iniziative a favore degli animali abbandonati non si fermano qui: “Abbiamo un progetto anche per i cani –dice Viviana Vaccari – e speriamo di poterlo concretizzare in tempi brevi”.