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30/11/2017 11:18:00

Marsala, in tre rapinano il negozio Magic Video. Scoperti, rimangono liberi...

 Rapinano un negozio, vengono scoperti dai carabinieri, ma rimangono liberi. E' la singolare vicenda accaduta a Marsala lunedì scorso. Protagonista involontario della vicenda Vincenzo De Marco, titolare del negozio Magic Video, in Via Edoardo Alagna.

E' lui stesso a raccontare la vicenda alla nostra redazione: "Intorno alle 19 e 30 sono venuti tre giovani di colore e hanno chiesto di vedere dei droni". De Marco era in negozio con la moglie e la giovane figlia. "Hanno cominciato a fare domande - continua - a farmi prendere altri modelli in vetrina. Io ho cominciato ad insospettirmi... Poi ad un certo punto uno dei tre mi ha spintonato e i tre sono scappati con i droni che erano sul bancone".

Le immagini del sistema di videosorveglianza del negozio sono inequivocabili. De Marco si è messo subito all'inseguimento, e uno dei tre è riuscito anche a bloccarlo, recuperando un pezzo di drone.  Gli altri due si sono dileguati.

 

 

Ho avvisato subito i carabinieri - continua De Marco - e devo dire che sono stati molti cortesi e professionali, tant'è che in serata già erano riusciti ad individuare gli autori della rapina". Per De Marco, però, l'amara sorpresa. "Ci siamo recati, verso le 23, con i Carabinieri in una comunità alloggio che c'è in una traversa di Via Roma. Ho anche riconosciuto i ragazzi che mi hanno rubato il materiale, ma i tre sono, almeno sulla carta, minorenni". Quindi per loro è scattata solo la denuncia a piede libero, e De Marco ha avuto il danno e la beffa, dato che non è riuscito a recuperare la merce: "Per me si tratta di un danno enorme, perchè i droni che hanno rubato valgono circa 1500 euro, sono modelli professionali molto costosi. E tra l'altro mi hanno fatto una cattiveria, perché senza radiocomando e batterie, che sono rimaste a me, non possono farci nulla con quei droni...".

La vicenda è destinata a suscitare polemiche: sono ormai molte le case del centro di Marsala trasformate in centri di accoglienza, dove vivono, anche stipati in pochi metri quadri, decine di extra comunitari in attesa di permesso di soggiorno, che non fanno nulla tutto il giorno, e alcuni dei quali, come racconta questa storia, si dedicano, impuniti, a piccoli furti e rapine, creando disagio tra i residenti del centro.