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30/11/2017 00:00:00

Mancati pagamenti degli stipendi accessori, la Cisl scrive ai comuni di Erice e Trapani

I mancati pagamenti degli stipendi accessori dei dipendenti comunali di Erice e Trapani sono alla base degli interventi della Cisl che con la segreteria comunale scrive al sindaco e all'amministrazione di Erice sul temi del lavoro, sugli stipendi dei dipendenti e più in generale sulle cose che non vanno all'interno della macchina amministrativa. A Trapani c'è, invece, la diffida da parte del segretario generale aggiunto della Cisl FP Palermo Trapani Marco Corrao, che diffida il Comune affinchè paghi il salario accessorio. Qui di seguito la nota della Cisl di Erice:

"I sogni svaniscono all’alba, eppure proviamo a coltivarli fino al tramonto”.
Quello che abbiamo sotto gli occhi non ci piace da parecchio tempo, nonostante cerchiamo da anni di dialogare con la parte burocratica di codesto comune al fine di intraprendere un percorso che potesse avere un esito produttivo per l’Ente e di premialità per il lavoratore ma, nostro malgrado, continuiamo a vederci ai margini di un deserto, sforzandoci di vedere un’oasi …… continuiamo a vedere alcuni Dirigenti che non sanno dirigere, e che da un lato cercano di tutelarsi e dall’altro non fanno sconti alla propria ignavia, cercando collaborazione e disponibilità dai propri dipendenti, ma poi dimostrano un atteggiamento di chiusura con chi realmente collabora ( magari li vedi prostrarsi con chi demerita), che si arrogano il diritto di interpretare, che inneggiano “ai principi alla morale alla partecipazione”, a proporsi paladini di una macchina comunale efficiente ed economica . . . salvo poi contraddirsi con i fatti …. e si potrebbe continuare ….
Ma entriamo nel merito di alcune questioni, al fine di rendere plausibili le nostre parole.
Gli scriventi, hanno più volte segnalato ritardi per l'erogazione delle spettanze dovute ai lavoratori dell'Ente, ed hanno anche denunciato le incongruenze e le carenze professionali riscontrate nell'applicazione del CCNL da parte dei Responsabili dei Servizi, diffidandoli per i possibili danni erariali che la Corte dei Conti potrebbe riscontrare. È stato dimostrato, infatti, che negli anni scorsi diverse certificazioni degli istituti del salario accessorio non rispondevano alla giusta applicazione del contratto di lavoro o, meglio ancora, che le valutazioni adottate dai Responsabili non risultavano veritiere rispetto alla Performance individuale di ogni lavoratore (si ricorda di aver invitato il Segretario Generale a prevedere un percorso formativo per i vertici burocratici dell’Ente sulle norme contrattuali).

Ma nonostante ciò, pur non riuscendo, a loro dire, ad ottemperare nei tempi previsti e ad applicare correttamente le norme relative ai contratti di lavoro sul personale dipendente (potremmo citare innumerevoli esempi di ritardi, inadempienze ed errori . . . documentati in precedenti note inviate), alcuni Responsabili di Settore, trovano il tempo per essere nominati in commissioni di concorso presso altri Enti, o meglio ancora, vengono impiegati nelle operazioni dell'ufficio elettorale in mansioni e compiti nei quali non è certo dovuta la loro “categoria professionale”, o addirittura, in certi casi, invece di cercare le soluzioni per risolvere problemi di natura tecnica, si impegnano volutamente (ben riuscendoci) a crearne di altri.

E’ certificabile, per esempio, che nella maggior parte dei casi i compiti da eseguire durante le operazioni elettorali possono essere svolti anche da personale di categoria inferiore alla "D"; anzi il loro impiego comporta un costo orario, dovuto per lo straordinario, almeno raddoppiato rispetto alle mansioni da svolgere. Nella sostanza uno spreco di denaro pubblico, per cui si prega, nel caso specifico, il Segretario Generale (che legge per conoscenza) di predisporre l’invio degli atti agli organi di controllo, per la verifica giuridica e contabile.

Ci chiediamo e Le chiediamo, Signor Sindaco:
se è plausibile che le categorie apicali non riuscendo ad assolvere e garantire, nei tempi e nei modi, gli ordinari compiti istituzionali, che poi vengano impiegati in adempimenti straordinari e/o incarichi esterni con manifestate negative ricadute per l’attività ordinaria da svolgere nell’Ente di appartenenza?
È possibile continuare a fomentare palesemente forme di favoritismo nei confronti di parte del personale comunale, riscontrabile e documentabile dagli atti e dai fatti, con dichiarato nocumento per la spesa pubblica?
È possibile che non si riescano a risolvere problemi tecnici di funzionamento di alcuni servizi? ….. problemi che puntualmente si ripresentano ma non si vogliono affrontare e risolvere? …… o ancora peggio quando aleggia un evidente ostruzionismo burocratico su alcune questioni contrattuali, mentre si è “ciechi” verso altri?

Eppure riconosciamo alle figure apicali, di questo comune, professionalità acquisite non indifferenti, ma purtroppo male utilizzate dagli stessi o utilizzate per creare “comparti stagno” …… insomma manca quel collante che potrebbe far funzionare la macchina burocratica per avere servizi più efficienti da rendere all’utenza. Forse manca l’umiltà di …… “tutti siamo utili e nessuno indispensabile e/o l’ingegno è spartuto”.
Ricordiamo a noi stessi che “la democrazia è l’assunzione di responsabilità”, ma che non può essere sostenuta con lassismo o autorità, a seconda degli interessi personali e/o di convenienza, ma assumendo l’appropriata ed obiettiva autorevolezza.
Auspichiamo, pertanto un autorevole intervento da parte della S.V., nonché del Segretario Generale, pronto a confrontarsi con i Responsabili dei Settori, consapevoli che quest’ultimi avranno l’umiltà e la capacità di assumere il ruolo in maniera essenziale e non marginale, diversamente abbiano la bontà, la compiacenza e il coraggio di dimettersi.

E sulla situazione degli stipendi degli impiegati comunali c'è l'intervento del segretario Rosario Genco che si sofferma tra l'altro sul comportamento dei dirigenti dell'Ente che ritiene ostuzionistico e che non permettono di migliorare alcuni servizi. Qui la nota di Genco: “Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo, continuiamo a rimanere basiti dai ritardi maturati nell’approntare le liquidazioni del salario accessorio ai lavoratori del comune di Erice, nonché dal comportamento ostruzionistico adottato da alcuni Dirigenti dell’Ente che si ostinano a rimanere fossilizzati a meccanismi antiquati, non permettendo di migliorare il funzionamento di alcuni servizi. I Responsabili dei Settori sono pagati per far funzionare la macchina amministrativa e non per paralizzarla; se non si è capaci, si abbia la compiacenza e/o il coraggio di dimettersi. Ci appelliamo all’autorevolezza del Sindaco di Erice, Daniela Toscano, affinchè possa dirimere le vertenze indette dalla segreteria aziendale della CISL fp nei confronti della parte burocratica dell’Ente.”

La situazione dei pagamenti dei salari accessori ai dipendenti comuali non è diversa neanche al Comune di Trapani. E anche in questo caso c'è la denuncia del segretario generale aggiunto della Cisl FP Palermo Trapani, Marco Corrao, che diffida il Comune al pagamento del salario accessorio. Il Comune di Trapani non ha ancora proceduto al pagamento del salario accessorio ai dipendenti relativo alla performance per gli anni dal 2010 al 2017. Corrao  ha dato mandato ad un legale di inviare una lettera di diffida all’amministrazione comunale
chiedendo di liquidare entro e non oltre la metà del mese di dicembre 2017 le somme per la produttività spettanti ai lavoratori.

"Un inadempimento- si legge nella nota- più volte denunciato dall’organizzazione sindacale che ha anche richiesto di incontrare l’amministrazione al fine di far cessare tale comportamento illecito. Nel documento viene specificato «come la disciplina della performance trovi la sua fonte nel combinato disposto del D.Lgs. 150/2009, dell’art.37 del CCNL Regioni ed autonomie locali e, in ultimo, dal D.lgs. 75/2017, e trovi la sua ratio nella volontà del legislatore di migliorare i servizi tramite un sistema di premialità legato al rendimento dei dipendenti».

«Il Comune di Trapani è inadempiente- sottolinea Marco Corrao- in quanto dal 2010 al 2017 non ha istituito il Sistema di Valutazione,
omettendo di individuare le concrete modalità di attribuzione dei compensi per la produttività; conseguentemente, non ha provveduto alla
valutazione dei risultati del personale ed alla certificazione degli stessi; e quindi non ha erogato i compensi ai dipendenti».

Corrao ricorda come «solamente il 5 dicembre 2016, a seguito delle continue richieste della CISL FP, è stato approvato il Regolamento
comunale di disciplina della Misurazione, Valutazione e Integrità e trasparenza della performance e di adeguamento al D.Lgs 150/2009.
Tuttavia, ad oggi, il Comune non ha provveduto a valutare né a versare le somme del salario accessorio accantonate nel Fondo dal 2010».

Come previsto dall’articolo 14 del Regolamento, entro il 28 febbraio di quest’anno i Dirigenti avrebbero dovuto valutare tutti i
dipendenti al fine di poter erogare o meno il salario accessorio legato alla performance individuale e collettiva. «Tale valutazione,
ad oggi- specifica il segretario generale aggiunto della Cisl FP Palermo Trapani- non è pervenuta ai dipendenti o meglio non a tutti i
dipendenti, i quali non hanno ricevuto alcuna scheda di valutazione, e conseguentemente non hanno potuto percepire il compenso di performance né individuale né collettiva».

Se il Comune- conclude Corrao- non provvederà entro la metà del mese di dicembre di quest’anno a liquidare le somme per la produttività, la Cisl FP adirà le vie legali denunciando l’amministrazione per condotta antisindacale. Il sindacato si rivolgerà alle autorità competenti – anche penali – per denunciare il comportamento omissivo per non aver valutato i dipendenti; presenterà al Tribunale di Trapani un ricorso collettivo volto alla liquidazione delle somme dovute ed infine denuncerà alla Corte dei Conti per danno erariale il comportamento dell’amministrazione
comunale.

CARTELLE PAZZE A MARSALA - Sulla questione delle cartelle di pagamento dei tributi a Marsala, il responsabile comunale della Cisl Antonio Chirco, ha inviato una nota al sindaco di Marsala per chiedere chiarimenti in merito e un intervento che possa bloccare gli avvisi una volta accertato che non dovranno essere pagati.

da alcune settimane continuano a fioccare a casa dei contribuenti avvisi di pagamento per tasse comunali non pagate, relativi ad anni appena trascorsi. Quale che sia stata la zeppa a fare inceppare il meccanismo tecnico di controllo interessa poco ai cittadini...semmai dovrebbe inquietare dirigenti e fasce alte del ramo specifico. Qual è il risultato dell'errore? La fila logorante, quanto desolante, che ogni giorno si vede agli sportelli comunali, senza che gli stessi impiegati non siano stressati e sconfortati.

Naturalmente il cittadino si è già premurato ad effettuare verifiche sia in proprio sia riversandosi a grappoli nelle sedi sindacali e dei patronati,
con aggravio di nervosismo, perdita di tempo e, ancora peggio, sfiducia nei poteri pubblici. In ultimo, le spese di notifica si dimostreranno sprecate se consideriamo che la maggior parte dei contribuenti aveva già pagato.

Al punto in cui si è, un Suo intervento finalizzato al blocco degli avvisi e, nel contempo, permettere alla macchina burocratica un più rigoroso
esame, anziché continuare ad effettuare il massiccio invio di richieste di pagamento, non sarebbe opportuno? Ancora una volta saranno gli stessi impiegati, da elogiare per i sacrifici e la comprensione verso i contribuenti, a sopportare il carico di lavoro in più.