“Ho chiesto, per ben due volte, all’Ispettorato del Lavoro di Trapani di effettuare un controllo sulle effettive ore di lavoro svolte da una donna che lavora alle dipendenze di una società che si occupa delle pulizie in un noto complesso alberghiero, ma a distanza di oltre sette mesi non so ancora se questo controllo è stato effettuato oppure no”.
E’ quanto afferma un maresciallo di polizia in pensione, Baldassare Di Dia, che adesso si è anche rivolto a un legale: l’avvocato marsalese Francesco Vinci.
“In data 21.04.2017 il signor Di Dia Baldassare – scrive l’avvocato Francesco Vinci - verificando potenziali anomalie in merito all’orario di lavoro di una lavoratrice (le cui iniziali, nel rispetto della riservatezza, in questa sede si indicano in A. D. D., non essendo rilevante, a parere di chi scrive, l’identità della lavoratrice ma le eventuali omissioni, ancora da verificare, dell’Ispettorato del Lavoro di Trapani), consegnava all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani, Unità Operativa 1, l’istanza, con cui personalmente chiedeva “l’intervento degli organi di vigilanza” della predetta Direzione Provinciale del Lavoro presso l’Hotel Baglio Basile. Tra le altre, nell’istanza, prima rendeva noto che una lavoratrice “lavora (…) con contratto di lavoro a tempo indeterminato di dodici ore settimanali”, come da comunicazione On Line, e poi avanzava fondati dubbi in merito alla rispondenza a verità di tale orario. Poiché, come egli mi riferisce, non riceveva risposta, inoltrava il sollecito del 18.07.2017 con cui chiedeva al predetto Ispettorato del Lavoro di “dare seguito” all’istanza del 21.04.2017. Ancora una volta il sig. Di Dia Baldassare, come mi riferisce, non riceveva alcuna risposta e, per l’effetto, ignorando l’esistenza o meno di un intervento dell’Ispettorato presso la su menzionata sede di lavoro a chiarimento definitivo mi chiedeva, poiché necessario, di inviare la raccomandata del 25.10.2017, ricevuta dall’Ispettorato del Lavoro di Trapani in data 31.10.2017”. La lavoratrice per cui è stato chiesto il controllo è l’ex moglie dell’ex poliziotto. E quest’ultimo, a sostegno della sua richiesta di controllo, evidenzia che da una relazione degli Assistenti Sociali di Marsala (prot. n. 89442) si evince la donna lavorerebbe dalle 8,30 alle 16. E non dodici ore settimanali, come invece risulta dalla Comunicazione Obbligatoria Online. Di Dia, insomma, vuol capire quanto guadagna, in realtà, la sua ex moglie (ciò, naturalmente, ai fini dell’assegno di mantenimento) e quanto tempo è in grado di dedicare ai figli.