Continua la crisi di risultati del Marsala, che nell'ultima domenica di autunno cede lo scettro del primato indiscusso ai cugini del Dattilo Noir: i gialloverdi, alla fine del girone di andata si laureano "campioni d'inverno" grazie alla vittoria sul Licata, gli azzurri secondi a distanza di due punti dopo un orrendo 0-0 casalingo contro il quotato Canicattì. Un Marsala nullo, dopo che nullo è stato il mercato di riparazione dicembrino, con l'undici di mister Ignazio Chianetta totalmente senza idee e senza energie che si rende pericoloso solo ed esclusivamente nei minuti conclusivi della gara, non riuscendo però a domare gli organizzati agrigentini di mister Sebastiano Catania, la cui prova dignitosa (e "spigolosa", per usare un eufemismo) porta in dote un prezioso punticino strappato sul campo della (ex) capolista.
Catania schiera un 4-2-4 con Prestia, Bognanni, Cordaro e Romeo in campo contemporaneamente; Chianetta risponde col solito 4-3-3 con Maltese in porta, Cammareri terzino destro ed il solito tridente interscambiabile.
LA CRONACA:
Difficile fare un resoconto delle azioni degne di nota della prima frazione, in quanto nei primi 45' i pochissimi spettatori marsalesi (meno di 400) hanno assistito solo ad un arbitraggio imbarazzante del signor Matina di Palermo ed una serie infinita di duri falli dei biancorossi di Seby Catania. Al 18' dopo un batti e ribatti in area canicattinese Testa si ritrova la sfera fra i piedi e la porta sguarnita davanti a sé, ma da posizione un po' defilata non riesce a depositarla in porta. Al 27' il forte vento che soffia sul Lombardo Angotta aiuta capitan Sekkoum che direttamente da calcio d'angolo dalla destra pizzica il palo sinistro della porta difesa da Di Paola. Al 47' ancora il vento ci aiuta a mettere un po' di carne al fuoco, con un tirocross di Cordaro su contropiede che centra uno dei pali della porta azzurra.
Nella ripresa il nulla fino al minuto 63', quando una punizione-bomba di Maggio da più di 40 metri viene disinnescata in due tempi da Maltese. Due minuti più tardi, l'arbitraggio mite di Matina fa imbizzarire mister Chianetta che viene allontanato. Poi ancora il nulla più totale fino agli ultimi dodici minuti, recupero compreso, in cui la bella addormentata Marsala sembra svegliarsi dal torpore e provare ad aggiudicarsi una partita di importanza capitale. Al minuto 83' azzurri in contropiede, Parisi si sovrappone benissimo a destra ma viene ignorato da Testa che preferisce sparare in porta da distanza siderale, nessun problema per il portiere ospite. All'85esimo azione da calcio-tennis per i padroni di casa, con Sekkoum che al volo serve Candiano, sponda di quest'ultimo in area verso Testa che stoppa di petto e si gira calciando, ma la conclusione è ancora una volta centrale. L'ultimo sussulto lo regala Manfrè al 89', impattando di testa su cross di Galfano: Di Paola rimane immobile, ma questo freddo e buio pomeriggio di fine autunno non è tinto di azzurro, ed il pallone finisce a dieci centimetri dal palo.
IL TABELLINO:
MARSALA – CANICATTI' 0-0
Marsala:
MALTESE, PREZZABILE ('98) (79' CIANCIMINO ('99) ), GALFANO ('99), SEKKOUM (K), GIARDINA, NOTO, CAMMARERI, SCARPITTA (58' PARISI), MONTALBANO (70' MANFRE'), CANDIANO, TESTA.
A disposizione:
LO IACONO ('99), DI MAGGIO ('99), AMARASCO ('99), FALSONE ('98).
Allenatore: I. Chianetta.
Canicattì:
DI PAOLA ('99), ATTARDO ('99), TEDESCO, TREPPIEDI (K) (73' PRIOLO), PUCCIO, MAGGIO, PRESTIA SANGIORGIO, ROMEO (58' SCARIOLO), CORDARO (80' DESI), BOGNANNI.
A disposizione:
DRAMMEH, MONTANA ('98), CARONIA ('00), BELLOMONTE ('99).
Allenatore: S. Catania.
Reti: /
Ammonizioni: Sekkoum (M) per gioco falloso, Candiano (M) per comportamento non regolamentare, Parisi (M) per gioco falloso; Prestia (C) per comportamento non regolamentare, Attardo (C) per proteste, Sangiorgio (C) per gioco falloso, Treppiedi (C) per gioco falloso.
Espulsioni: /
Arbitro ed Assistenti: Sig. Matina e Sigg. Chichi e La Monica, tutti della sezione di Palermo.
Corner: 4-1 per il Canicattì.
Recuperi: 3' p.t. E 5' s.t.
Note: al 65' l'arbitro allontana l'allenatore del Marsala Chianetta.
SALA STAMPA:
Chianetta (all. Marsala): "Il Canicattì è venuto qui a chiudersi con cinque difensori e con uomini veloci nel ripartire come Prestia e Cordaro. Ci hanno messo in difficoltà, ma non abbiamo rischiato quasi nulla. Noi più occasioni, ma risultato giusto. Il campo non ci agevola, non si riesce nemmeno a fermare a terra la palla. Non ho nulla di rimproverare ai ragazzi, partita affrontata a viso aperto. Questa squadra è stata costruita per fare bene, i campionati si possono vincere e si possono perdere, noi siamo lì. Partita incolore, anche condizionata dal vento, ma si è fatto un passo indietro per quanto riguarda il gioco".
Catania (all. Canicattì): "Sapevamo quale tipo di partita fare, ed era questa. Portiamo a casa un punto importante. Il nostro obiettivo era ed è arrivare fra le prime cinque. Stiamo diventando una squadre importante per questo campionato".