di Leonardo Agate - Donne che fanno male alle donne. Presunte molestate che diventano ricattatrici. E mi accorgo, dopo mesi e mesi di ripensamenti, che quello che veramente manca è una grande associazione maschilista, che possa essere utile a un presunto molestato.
Il 6 ottobre 2017 un'inchiesta del The New York Times ha rivelato molestie sessuali di Haervey Weinstein, potente uomo nel cinema, ai danni di alcune attrici di Hollywood, tra le quali, prime denuncianti, le signore Ashley Judd e Rose McGowan. In conseguenza dello scandalo, il 9 ottobre 2017 il produttore è stato licenziato dalla società che aveva co-fondato. Contro di lui si sono poi aggiunte le denunce per abusi sessuali e stupro di varie attrici. Anche la nostra concittadina Asia Argento lo ha accusato di stupro quando lei aveva 21 anni, e voleva essere ingaggiata per un film. La polizia di New York ha ipotizzato il possibile arresto dell’orco, come ormai viene definito. Nonostante la notoria velocità dei procedimenti penali USA, ancora il produttore è presunto innocente, sia pure professionalmente rovinato.
Nel nostro Paese, attori e registi più o meno famosi, Michele Placido, Giuseppe Tornatore e altri, hanno subito la gogna mediatica per le accuse di approcci indecenti, lanciate da ormai mature donne di spettacolo. Un mese fa, il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, è stato accusato di aver chiesto favori sessuali alla vice presidente dell’associazione “Mantua genuit” in cambio di finanziamenti. Il sindaco non è uscito più di casa, per non essere ammiccato sarcasticamente dai vicini e conoscenti; lasciato dalla fidanzata, ha trovato compagnia e solidarietà nel suo cane: così riportano le cronache. A un mese di distanza, ieri la Procura ha accertato che alcuni messaggi, che i due si scambiavano, sono stati manomessi dalla signora. Se pure c’è stato il tentativo di rimorchiarla a letto, non c’è stato alcun ricatto. La presunta ricattata ha confessato.
Il dubbio che si insinua sempre più nella mente dell’opinione pubblica non femminista, è che molte donne vogliono specularci con il proprio sesso. Si pensa, da parte di sempre maggior persone, che molte donne sono state molestate, e molte c’hanno avuto la loro convenienza di carriera, quando erano giovani e piacenti, e, arrivate al viale del tramonto, vorrebbero ancora far scena e soldi con vecchi ricordi, anche di dieci, venti o trenta anni fa. In un certo senso, la massa delle donne molestate si sta trasformando, nell’opinione corrente, in un nugolo di molestatrici.
Essere molestato da persona dell'altro sesso può essere odioso o piacevole, a seconda dei punti di vista. A me è capitato di essere stato molestato quando ero minorenne. Avevo undici o dodici anni, e avevamo a casa una cameriera, che oggi deve essere chiamata collaboratrice domestica, pur facendo le stesse cose di prima: la pulizia della casa e l’aiuto in cucina.
Un pomeriggio di pacifica indolenza nella casa, lei che aveva finito i suoi lavori e io che bighellonavo indeciso se studiare o no, la collaboratrice, più frizzante del solito, mi fece giocare non ricordo più a cosa, ma ricordo bene che mi mise sulle sue gambe. Non avevo avuto fino ad allora un approccio diretto con l’altro sesso, anche se me ne sentivo attirato. Certe ombreggiature viste al mare dalle parti intime delle donne che si spogliavano o rivestivano sulla spiaggia, mi tenevano nascostamente in ansia, e avrei voluto di più ma non sapevo cosa e come precisamente. Quel pomeriggio a casa, il contatto fisico con la collaboratrice mi eccitò. Fu un giuoco che non andò oltre, ma mi lasciò scombussolato piacevolmente per giorni e notti. Insomma, applicando il criterio delle femministe, sono stato molestato. Ma che meravigliosa molestia fu quella! Me la ricordo ancora tra le cose più belle che mi siano capitate. Ce ne fossero di più di quelle molestie! Ammesso che lei sia ancora viva, e potessi rintracciarla, andrei a ringraziarla di cuore, altro che denunciarla.