Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/12/2017 06:00:00

Il Natale tra i rifiuti di Castelvetrano e il rimpallo di responsabilità

 Castelvetrano è sommersa dai rifiuti, ed ha passato un Natale in mezzo all'immondizia, tanto che qualcuno si è anche divertito a creare un albero di Natale con i pacchi della spazzatura in strada. 

Dopo la denuncia di Tp24.it su un'emergenza che è stata risolta dappertutto in provincia di Trapani tranne che, appunto, a Castelvetrano, è intervenuto il commssario Caccamo per dire che la colpa, in buona sostanza, è della Regione Siciliana. 

La verità è che i tre auto-compattatori della ditta Dusty che raggiungono Trapani per smaltire le 45 tonnellate al giorno non sono sufficienti. Il Commissario Salvatore Caccamo dice che è colpa della Regione, ma la Regione aveva dato mandato al commissario di trovare un'alternativa a Trapani, ma il Commissario non c'è riuscito, e ha trovato solo silenzi o porte chiuse, come nel caso della "Cava dei Modicani", in provincia di Ragusa, dove gil hanno fatto presente che la cava dallo scorso 20 Luglio non fa più abbancamenti. Per i castelvetranesi è anche un bene, perché il trasporto dei rifiuti a Modica, ogni giorno, sarebbe costato un occhio della testa. 

E allora, che fare? Una prima soluzione sarebbe quella, come abbiamo già scritto, di approfittare del "polo tecnologico", per stoccare lì temporanemante i rifiuti, poi, per il resto, Castelvetrano non può più nascondersi, e deve cominciare presto e bene, a fare la raccolta differenziata, come già avviene in altri Comuni, anche più grandi e ingestibili di Castelvetrano, come Marsala, dove la raccolta differenziata ha toccato quote del 55%.

Ecco qui la lettera alla nostra redazione del Commissario del Comune di Castelvetrano, Salvatore Caccamo:

Com’è noto, il Comune di Castelvetrano è stato autorizzato con ordinanze del Presidente della Regione Sicilia a conferire i rifiuti indifferenziati presso gli impianti della Società Trapani Servizi, in C.da Borranea, Trapani, fino al 30/11/2017.

Con il D.D.S. n. 1290 del 29/09/2017 il Comune di Castelvetrano è stato autorizzato, dalla Regione Sicilia, ad un conferimento giornaliero di 37 (trentasette) tonnellate di rifiuti indifferenziati presso lo stesso impianto a fronte di una produzione giornaliera di circa 45 tonnellate;

Questa Commissione,  con nota del 13.12.2017 ha chiesto un incontro al Presidente della Regione, all’Assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, nonché al Dirigente del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti per:

o   essere autorizzato al conferimento di rifiuti indifferenziati per complessivi 45 tonn./die;

o   disporre quanto necessario, con la massima urgenza e tempestività, perché il Polo Tecnologico Integrato di C.da Airone nel Comune di Castelvetrano, possa fungere da deposito temporaneo di rifiuti a servizio di questo territorio comunale, per una quantità non inferiore a 600 tonnellate e comunque per il tempo necessario alla Regione per individuare un definitivo sistema di smaltimento.

La superiore nota ha ricevuto tempestivo riscontro solo dal Sig. Dirigente Generale del Dipartimento con il quale si è svolto un incontro il giorno 14.12.2017. Nel corso della riunione il D.G. del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha accolto la richiesta di aumentare la quantità di rifiuti conferibili alla Trapani Servizi fino a 45 tonn/die, evidenziando la possibilità di concordare con il gestore un piano straordinario di smaltimento dei rifiuti attualmente abbancati per le vie del territorio comunale.

Nella medesima circostanza è stato, altresì, suggerito, di inoltrare apposita richiesta ai gestori di tutti gli impianti di smaltimento siciliani, finalizzata a consentire il conferimento di quanto abbancato sul bordo delle strade cittadine.

·       a seguito di intervento del citato Dipartimento Acqua e Rifiuti, la società Trapani Servizi S.p.A. ha accettato (a partire dal 18.12.2017) il maggior conferimento giornaliero presso il proprio impianto di C.da Borranea, sino al quantitativo di 45 tonnellate/die e per il periodo sino al 15.01.2018;

·     in data 15.12.2017, questa Amministrazione ha richiesto alla Trapani Servizi S.p.A. di ricevere i rifiuti indifferenziati e di poter conferire circa 600 tonnellate di rifiuti che si sono accumulate in questo periodo emergenziale;

·     il successivo  20.12.2017 è stato sollecitato alla Trapani Servizi il maggior conferimento per smaltire gli accumuli di rifiuti di cui sopra;

·     il 15.12.2017 questa Amministrazione ha richiesto anche agli 8 (otto) impianti autorizzati in Sicilia la disponibilità a ricevere i rifiuti indifferenziati e, quindi, di poter conferire circa 600 tonnellate di rifiuti che si sono accumulate in questo periodo emergenziale.

 

 

In riscontro alle suddette richieste, lo scorso 19.12.2017 la SSR di Ragusa ha informato che l’impianto di smaltimento di “Cava dei Modicani” non effettua più abbancamenti dallo scorso 20.07.2017, mentre nessuna comunicazione è pervenuta dagli altri impianti siciliani.

Ma la notizia più allarmante perviene dalla società Trapani Servizi che, nella giornata di ieri, ha sostanzialmente negato la possibilità di consentire lo smaltimento richiesto.

 

La superiore situazione continua a determinare il diffuso abbandono di rifiuti indifferenziati su tutto il territorio comunale ed in particolare sulle strade e sui marciapiedi, con grave nocumento e pericolo per i pedoni ed in generale per la viabilità cittadina, nonché (come segnalato dall’ASP) per tutti i cittadini in ordine alle diffuse carenze igieniche che si determinano e alla comparsa di numerosi roditori.

Per tali motivi, questa Commissione Straordinaria, con una nota perentoria inviata ieri sera al Presidente della Regione Siciliana, ha ribadito che l’eccezionale gravità impone l’immediata rimozione dei rifiuti giacenti per depositarli presso un sito temporaneo, idoneo e confinato.

Con ogni evidenza normativa questa competenza rimane affidata esclusivamente a provvedimenti sovracomunali propri della Regione, poiché nel territorio di Castelvetrano non esiste alcuna impiantistica dedicata e l’unico sito è quello di C.da Airone, non disponibile con i poteri di questa Amministrazione in quanto cespite del fallimento della società d’Ambito Belice Ambiente S.p.A. che, per potere funzionare, necessita di speciali competenze gestionali non ricadenti nello scrivente.

Per quanto sopra, al fine di scongiurare l’insorgere di gravissimi problemi igienico sanitari e fronteggiare le imminenti giornate di festività natalizie (in cui la produzione di rifiuti è notoriamente in aumento), è stato richiesto al  Presidente della Regione Siciliana, cui compete l’attuazione di speciali forme di gestione dei rifiuti per prevenire il manifestarsi di problematiche igienico-sanitarie nel territorio regionale, di autorizzare il conferimento di rifiuti indifferenziati per complessive 600 tonn. presso impianto di smaltimento autorizzato nel territorio della Regione Siciliana. In alternativa di indicare ove questa Commissione Straordinaria potrà trasferire i superiori rifiuti abbancati impropriamente sulle strade cittadine, anche valutando la possibilità di disporre del Polo Tecnologico, o altro sistema ritenuto idoneo a garantire la incolumità della cittadinanza castelvetranese.

 

                                                                                  p. LA COMMISSIONE STRAORDINARIA

                                                                                                      VICEPREFETTO

                                                                                                   (Salvatore Caccamo)