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30/12/2017 18:55:00

Dai successi in campo giovanile alla B2 di volley. Chi è Viselli, tecnico culla-ambizioni

 Breve e ricca di spunti l'intervista a Gaspare Viselli, allenatore marsalese di pallavolo. Viselli fresco di premio, in quanto omaggiato con una targa-ricordo da PallavoloMarsalese come miglior tecnico emergente per i risultati ottenuti in campo giovanile al consueto raduno dei pallavolisti siciliani, si presta a una informale chiacchierata.

Gaspare Viselli, l'estate scorsa la chiamata dalla B2 femminile. Una giusta ricompensa dopo tanta gavetta anche in realtà di giovanili del Nord-Italia (collaboratore tecnico presso Amatori Orago Volley e allenatore in Serie C dell'Igor Novara con tutte giocatrici under 18). Ricordiamo finanche che la tua esperienza è arricchita dal fatto che sei stato più volte selezionatore della rappresentativa provinciale per Trapani col quale hai conseguito tre titoli regionali su quattro e da tre anni a questa parte, dal 2015, uno dei componenti dello staff tecnico della rappresentativa regionale per la Sicilia. Racconta come è avvenuto il contatto con la società di Catania per il ruolo di primo allenatore.

"L'occasione è stata per il Trofeo delle Regioni 2017. Mi hanno contattato i dirigenti nel mese di giugno perchè volevano scrivere per forma e strutturazione un progetto unico per la Sicilia. Su dodici ragazze, solo quattro sono sopra i 18 anni. Costruire buone individualità e formare le più promettenti giovani da Roma in giù una cosa simile la facciamo solo noi e Casal de Pazzi. E deve fare riflettere. Basta guardare B2 e B1 del meridione che nessuno vuole puntare e attinge dal proprio settore giovanile. Gli interessi delle società portano a cercare invece giocatrici già pronte".

A cosa ambisce per la stagione corrente una formazione come la vostra che è interamente composta da "pallavoliste in erba" provenienti dalle migliori realtà giovanili siciliane?

"L'ambizione, semplicemente, è il percorso di crescita individuale. All'inizio del nostro campionato si è fatto fatica con tutte. Di settimana in settimana l'atteggiamento della squadra, però, è cambiato. I progressi si sono visti con le squadre di alta classifica (Palermo e Lamezia) messe da noi in seria difficoltà, avendo perso contro queste con parziali equilibrati. Talvolta arrivando anche a totalizzare da 20 punti in sù".

Senza fare torti a nessuna delle atlete che hai avuto la fortuna di allenare, chi ritieni siano le migliori che sono passate dalla tua guida?

"Domanda alla quale è difficile rispondere. Posso, in alternativa, comporre un sestetto ideale con ragazze da me allenate. Al palleggio Sara Gabriele che da tre anni è stabilmente titolare in B2 a formare la diagonale d'attacco con Chiara Scirè nel ruolo di opposto; centrali Oriana Bertolino ed Arianna Giannone (classe 2001 e quest'anno mia giocatrice a Catania). In posto quattro Maria Chiara Maimone e la mazarese Morgana Giubilato, anche essa anno 2001. Libero Alessandra Mistretta, e consentitemi uno strappo alla regola, Antonella Bilello".

Trattiamo l'argomento volley in provincia. Che quadro ne fai? A livello giovanile come stanno le cose?

"Gli allenatori hanno bisogno di essere stimolati e di acquisire un buon bagaglio di conoscenze. Per questa ultima ragione è utile recepire maggiori informazioni possibili e ad aprirsi a metodologie diverse. Un passaggio fondamentale lo reputo la preparazione di noi tecnici. Il nostro ruolo è di responsabilità. La teoria non serve se poi non è seguita dalla pratica. Consiglio ai miei colleghi di partecipare a più corsi di aggiornamento possibili. Poi i libri di pallavolo sono uguali per tutti"

Stai seguendo le vicissitudini della Sigel Marsala Volley? Se sì, ti sarai già fatto una opinione personale a riguardo. La squadra, penultima forza nel campionato di A2 femminile davanti solo alla Golden Tulip Volalto Caserta, proviene dalla recente sconfitta casalinga contro Soverato Volley e quella di oggi ad Alpignano (Torino) contro Barricalla Collegno. Cosa le manca? Quale può essere un antidoto per non soffrire anche nel girone di ritorno?

"Non ci piove che un torneo come quello dell'A2 richiede maggiore impegno ed è molto più tosto rispetto alla B1. Ho visto due-tre gare quest'anno e non posso addentrarmi più di tanto per un giudizio. Per quello che ho visto, Marsala è un buon collettivo e non merita la classifica che ha. Molte volte ha perso per una sottilissima dose di destino avverso. Hanno pagato con sconfitte condite da buone prestazioni le azzurre in varie circostanze. Questa fase nera è stata penalizzante, presumibilmente, per loro. Coach Ciccio Campisi che lavora fianco a fianco giornalmente con le giocatrici sa quanto realmente valgono e secondo me sono destinate a breve a dimostrarlo contro gli avversari. Bisogna dare ancora tempo di amalgamarsi tra loro. Agli sbadati ricordo che è una squadra totalmente nuova che ha cambiato tutte le 12 interpreti. Nel girone di ritorno sono certo cambierà la musica e Marsala uscirà fuori alla grande dalla situazione poco felice e confido possa raggiungere la salvezza al termine del campionato. Se lo devo dire io adesso alla squadra manca solo, tremendamente, la vittoria. Riscoperta questa, sarà tutto in discesa. Le giocatrici ritroveranno loro stesse, trovando consapevolezza nei loro mezzi".

Il tuo augurio alla Pallavolo Catania per il 2018.

"Alle giocatrici della Pallavolo Sicilia Catania auguro di avere lo stesso entusiasmo con la quale si rapportano alle partite. Al Progetto Volley auguro di dedicargli maggior tempo rispetto a quanto non ne gliene dedico ora. Alle ragazzine di sorridere e di vedersi migliorare quando si viene in palestra".

Emanuele Giacalone