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07/01/2018 06:00:00

"Thelma": erotismo, religione, paura, estremo, sensualità e sovrannaturale

 Le donne faranno muovere i tavolini. Delle sedute spiritiche del mondo che verrà, intendo.

Cicli e ricicli storici, qualcuno aggiungerebbe sornione. Esattamente un secolo dei secoli fa, a quelle latitudini succedeva davvero. Quando le movenze e gli sguardi (‘grandangolari’) di dive – mai caste agli occhi delle prime masse cinefile – di Asta Nielsen e di Greta Garbo, calamitavano le anime vaganti e le risputavano in un mondo fantastico ed emulsionato da serpi di pellicola bicromatica silente.

Del film (che per me è un’assoluta meraviglia cinetica!), parlano per esteso gli amici più sotto; resta solo da aggiungere che stavolta Tp24 ha fatto le cose veramente in grande, offrendovi su un freddo piatto d’argento il corpo ancora palpitante di un film mai visto nel Belpaese. Una ‘primissima’ tutta e solo vostra.

Buona visione, ed al prossimo film…

 

Marco Bagarella

 

 

Dicono del film

 

Joachim Trier è un regista norvegese la cui carriera è cominciata con due minuscoli lavori ‘indie’, “Reprise” ed “Oslo August 31”, ed è proseguita con una (deludente) incursione nel cinema internazionale con “Louder than bombs”. Adesso decide di mescolare le carte in tavola con un esperimento che ricorda quello di Escalante e del suo “La región salvaje”, cercando di narrare storie fantasy e sovrannaturali con il classico stile realista con cui si narrano invece i ‘kammerspiel’ famigliari, con quel tono sommesso e quei ritmi dilatati. A margine delle naturali differenze tra i due lungometraggi, uno che affonda le proprie radici nel “Possession” di Zulawski ed uno che rimanda al De Palma di “Carrie”, ad accomunarli c'è la vicenda omosessuale che coinvolge i personaggi di entrambi e l'accusa ad una società che opprime e giudica con disprezzo quello che c'è fuori dalle sbarre delle sue regole (quella messicana nel primo, quella norvegese nel secondo). Ma se l’elemento sci-fi in Escalante era comunque secondario a quello ‘realista’ ed al tema della emancipazione sessuale delle donne, in questo “Thelma” la componente fantascientifica prende il sopravvento nella seconda metà, trasformando quello che sembrava un dramma da camera in una sorta di ‘origin story’ supereroistica.

(Zagarosh)

 

Una ‘copula mundi’ che andrebbe bene sia a pranzo che ad orario di cena, ad entrarci in stanza e farci sussultare e cadere a terra, con bava di immagine e con occhi girati dentro la cavità della nostra agonia. Che chiamiamo vita.

(lostraniero)

 

Film dell’anno in corso? Forse, perché due ore volate così veloci, nonostante il ritmo lento nella sua rappresentazione, raramente finiscono per entrare sotto la pelle, durante e a fine visione, in maniera così potente, decisa e sorprendente. La Norvegia non è mai stata avara negli ultimi anni con film drammatici, erotici o disturbanti, ma questa volta, forse, è destinata a lasciare un segno indelebile sul cinema contemporaneo, con una pellicola intensa in ogni passaggio, fenomenale nell’amalgamare perfettamente erotismo, religione, paura, estremo, sensualità e sovrannaturale.

(Huk)

 

Il film in streaming gratuito

https://openload.co/f/3JjBdV6zwhE

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