Un giovane di Castelvetrano è stato arrestato per una rapina commessa ad un'anziana, in Via Palestro, che stava rincasando. L'uomo 21 anni, è il complice di un altro delinquente, di 25 anni, che era stato già preso dai Carabinieri.
L'arrestato di oggi è Amed Khaldi. Onde evitare commenti a vanvera sui migranti che delinquono precisiamo che è nato a Castelvetrano. Come il suo complice, che era stato già arrestato, dicevamo, Michele Nicosia. Qui il comunicato dei Carabinieri:
A conclusione di attività investigativa svolta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, è stato possibile identificare e trarre in arresto KHALDI Amed, castelvetranese 21enne, disoccupato e ben noto alle forze dell’ordine.
Nel contesto di un servizio coordinato di controllo del territorio svolto in data 2 dicembre 2017, i militari del N.O.R. - Aliquota Radiomobile avevano tratto in arresto NICOSIA Michele, 25enne castelvetranese, disoccupato e anch’egli noto a questi uffici. Dopo la denuncia ricevuta da un’ anziana donna, la quale segnalava di esser stata rapinata da due giovani a bordo di un ciclomotore privo di targa, in via Palestro mentre rincasava presso la propria abitazione, i militari dell’Arma si attivavano cercando ogni piccolo particolare che li avrebbe portati sulle tracce dei malviventi i quali, dopo averla avvicinata, le sottraevano la borsa contenente, tra l’altro, i documenti di riconoscimento e il telefono cellulare. Le immediate ricerche, confortate anche dall’acquisizione di immagini da sistema di video sorveglianza in loco, consentivano la tempestiva identificazione e l’arresto del NICOSIA e la riconsegna della refurtiva alla vittima.
La susseguente attività d’indagine consentiva di identificare il correo nel KHALDI; in ragione di ciò, concordando con le risultanze raccolte dai militari dell’Arma, l’Ufficio GIP del il Tribunale di Marsala ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’indagato. Il provvedimento è stato eseguito alle prime luci dell’alba, e l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico.