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24/01/2018 06:00:00

Salemi. Se 40 euro vi sembran pochi...torna a divampare la polemica sui pass della ZTL

Dopo due anni, torna a divampare la polemica sulla ZTL a Salemi. 

Ztl, lo ricordiamo, non è la sigla di un cibo indigesto, ma l'acronimo che indica una Zona a Traffico Limitato.

Non c'e' comune, ormai, in Sicilia, come nel resto della penisola, che non ce l'abbia.
Di destra, di sinistra, di centro. Non importa il colore politico dell'amministrazione e del sindaco di turno.

Oggi, le limitazioni al traffico esistono sia nei grossi centri, sia in quelli piccoli.
E non c' e' orientamento politico che tenga.
Se non per convinzione culturale, e' la necessita ormai ad imporla.

Salemi non poteva fare eccezione. Ma per un motivo in più .
Se vuoi appartenere all'esclusivo club dei borghi più belli d' Italia, devi avere determinati requisiti. E tra i tanti, c'e' anche quello della salvaguardia de Centro storico dal traffico automobilistico selvaggio.
Abbiamo un Centro storico pregevole, dove insiste una delle 25 piazze più belle d'Europa? Noblesse oblige. Devi sottostare ad alcune prescrizioni.
Da qui, la limitazione voluta e "imposta" dall'attuale Amministrazione.
E come se un residente in piazza del Duomo a Firenze o in Piazza Maggiore a Bologna, pretendesse di parcheggiare la propria auto davanti casa.(le due foto pubblicate a fianco ritraggono la Piazza Alicia, prima e dopo la ZTL)
Una assurdità !
E invece, il provvedimento riuscì a turbare fin da subito la proverbiale apatia di alcuni salemitani.
Complice il caldo afoso di quel 18 agosto di due estati fa, prima con la pubblicazione della relativa delibera di Giunta e dopo con una Ordinanza firmata dal comandante della Polizia Urbana maggiore Diego Muraca, gli animi si infuocarono al massimo.
Con essa si vietava Il transito veicolare nella zona che ricade all'interno dell'anello formato dalla Via Giovanni Amendola e Via Francesco Crispi.
Dal provvedimento limitativo veniva escluso un lungo elenco di soggetti, a cominciare dai mezzi di proprietà dei residenti nel Centro Storico.
Che però avrebbero dovuto mettersi in regola con un pass previa presentazione di una domanda agli uffici del Comando di Polizia.
E qui casca l'asino.
Da quel momento, gli incontri, le riunioni, con o senza il Sindaco presente, si susseguirono numerosi.
In uno di questi, alla presenza di Domenico Venuti, l'organizzatore dell'assemblea, Vito Merendino, ebbe modo di leggere il contenuto di una petizione sottoscritta da alcune centinaia di cittadini.
In quella occasione, Merendino, sottolineando di non essere contrario all’istituzione della ZTL, contestava il “il modo estremamente rigido con cui viene disciplinata dal combinato-disposto delle ordinanze. "
Nella sostanza, quello che veniva preso di mira non era il provvedimento in sé, ma il costo che i residenti avrebbero dovuto sostenere per ottenere questo benedetto (o maledetto) pass.
Un autentico balzello, lo definirono.
Si tratta, come si sa, di 40 euro: di cui 36 euro per due marche da bollo, e 4 euro per diritti di segreteria. Per ogni macchina posseduta, ovviamente.
Hai voglia a dire che non entrano nella casse comunali!
La percezione da parte della gente rimane quella di una ennesima tassa e quindi difficile da digerire. Specialmente poi di questi tempi in cui tutti promettono l'abbassamento indiscriminato e sconsiderato di ogni sorta di tassazione.
Hai voglia a dire che e' lo "spiccato interesse storico e artistico", riconosciuto alla nostra città dal Club dei Borghi più belli, a obbligare questi provvedimenti, che seppure impopolari, sono necessari.
Il fine tanto apprezzabile non e' condiviso e le lamentele che registrammo all'inizio dell'esperimento, continuano a perdurare caparbiamente anche oggi.
Lo dimostra una locandina affissa in questi giorni in tutti gli angoli della città' .
Il documento a firma "il coordinamento di salemitani abitanti nel Centro Storico con toni sarcastici, attacca il sindaco Domenico Venuti (del Partito Democratico, viene precisato) di avere " imposto ai salemitani residenti nel Centro di munirsi a proprie spese di un "pass" per potere accedere nelle loro abitazioni."
Non solo una rivendicazione, ma anche una critica politica.
I Coordinamento scrive anche che "Il Centro Storico di Salemi ha perduto negli anni almeno il 90% della propria popolazione, la quasi totalità degli esercizi commerciali ed i servizi (restano solo gli uffici comunali). Questo provvedimento, rendendo più difficoltosa la vita anche sociale dei residenti, ha inevitabilmente l'effetto di favorire l'ulteriore abbandono del Centro Storico e di scoraggiare eventuali nuovi insediamenti abitativi. Per il suo rilancio il Centro Storico ha bisogno di una politica organica e di sostanza, oltre che di tanto lavoro; non di iniziative estemporanee e ad effetto di discutibile utilità sociale!"
Abbiamo chiesto una replica al sindaco.
Ma Domenico Venuti, non ci sta!
" Nessuna replica"- ci ha dichiarato piccato- "perché non c'e' un interlocutore. Chi sono, questi? Di quale coordinamento parlano, non esiste alcun comitato, tanto e' vero che non compare ne' una sottoscrizione di cittadini e nemmeno il nome del coordinatore" .
A noi il comunicato e' stato inviato da Vito Merendino, preciso.
" E allora, lo firmi, e sarò ben lieto di interloquire" e' la risposta secca del sindaco.
Da parte nostra abbiamo chiesto ad alcuni commercianti del centro se condividessero la presa di posizione di questo vero o presunto coordinamento. Gran parte ne ha preso la distanza.
Cosa che anche il sindaco Venuti ha tenuto a confermare il quale, ponendo un punto alla vicenda, ha precisato che " buona parte dei residenti e' in possesso del pass" per poi infine concludere che e " vista la tempistica e la sottolineatura della mia appartenenza ad un partito, mi sa tanto che si tratti di una mera strumentalizzazione politica".
Da una breve indagine, abbiamo potuto verificare che la contestazione maggiore da parte dei residenti non e' tanto sull'entità del costo del pass ( i 40euro si pagano solo la prima volta, il rinnovo annuale appena che qualche euro), quanto invece l'insufficienza degli stalli dove posteggiare le auto.
Occorre precisare infatti che ad ogni residente sprovvisto di un garage, il pass garantisce un posto macchina, se non davanti l'abitazione, nelle vie adiacenti.
Ebbene. Succede che, quando un residente al mattino va via lasciando libero il posto macchina, al ritorno quasi sempre lo trova occupato da un'altra auto che appartiene quasi sempre ad un non residente.
Ecco. Quando si pongono in essere certi prevedimenti innovati ( lo stesso discorso vale la raccolta differenziata) non si può lasciare allo spontaneismo e all'improvvisazione.
Ce lo confermava una signora triestina innamorata di Salemi, con la quale abbiamo avuto un confronto casuale su questi argomenti in Piazza Alice.
"La nostra presunta maggiore civiltà non era non nostro dna, ma ce la siamo conquistata con severi controlli e pesanti sanzioni", ci diceva sorridendo .
E se avesse ragione lei?

Franco Ciro Lo Re