L'Antitrust ha aperto due procedimenti nei confronti di Apple e Samsung per pratiche commerciali scorrette legate agli aggiornamenti degli smartphone. "Ad esito di segnalazioni di consumatori e di un'attività preistruttoria svolta d'ufficio - si legge in una nota - l'Autorità ha deciso di avviare due distinti procedimenti per pratiche commerciali scorrette nei confronti delle società del gruppo Samsung e del gruppo Apple operanti in Italia".
Secondo l'Antitrust "i professionisti avrebbero posto in essere una generale politica commerciale volta a sfruttare le carenze di alcuni componenti per ridurre nel tempo le prestazioni dei propri prodotti e indurre i consumatori ad acquistare nuove versioni degli stessi; sarebbero stati, altresì, proposti ai clienti aggiornamenti software dei propri telefoni cellulari senza segnalare le possibili conseguenze dello stesso aggiornamento e senza fornire sufficienti informazioni per mantenere un adeguato livello di prestazioni di tali dispositivi, promossi ed acquistati per le loro specifiche ed elevate caratteristiche tecnologiche".
L'Autorità riferisce di aver "effettuato accertamenti ispettivi presso le sedi dei professionisti, per i quali si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, assistito per i profili tecnici delle operazioni dai militari del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche dello stesso Corpo".
Negli ultimi tempi si è parlato ancora di più di "obsolescenza programmata", ossia la strategia di limitare la durata di un prodotto. Ad inizio anno in Francia, è partita la prima inchiesta giudiziaria in applicazion della legge che definisce reato l'"obsolescenza programmata". Le associazioni dei consumatori hanno invocato una legg simile anche per l'Italia. Un primo risultato è la decisione dell'Antitrust.