I passaggi a livello marsalesi continuano a far parlare di se. Non solo per i treni che passano a sbarre alzate, ma anche (ed è questo il caso) per il non contemporaneo abbassamento delle sbarre. Con serio rischio, per qualche automobilista, di rimanere “intrappolato” sui binari mentre il treno è in arrivo.
E’ accaduto, alcune sere fa, ad una donna abitante nel versante nord, nell’immediato entroterra di fronte lo Stagnone. La donna (G.L.V., di 55 anni) arriva in auto, vede la sbarra davanti a se alzata e prosegue la sua marcia, quando all’improvviso si accorge che la seconda sbarra, quella al là della linea ferrata, è già abbassata! Sono attimi di panico.
Deve immediatamente ingranare la marcia indietro e premere con forza sull’acceleratore. Nella speranza che nel frattempo non si abbassi anche la sbarra che è alle sue spalle.
La fortuna e la perizia nella guida l’aiutano. E così riesce ad uscire appena in tempo da quella trappola. “E’ già la terza volta che mi accade – dice la donna – e se non fossi riuscita ad ingranare la marcia indietro? Ma è normale che le due sbarre non si abbassino contemporaneamente?”. La protagonista della vicenda più di una volta, dunque, a causa del buio e del fatto che arrivando da una stradina secondaria deve svoltare proprio in prossimità del passaggio a livello, non si accorge che la seconda sbarra è già abbassata, mentre la prima ancora no. Il passaggio a livello “trappola” è quello in prossimità dell’incrocio che segna i confini tra quattro contrade (Pispisia, Catenazzi, Ettore Infersa e Spagnola) e viene attraversato da chi arriva dalla strada che dall’interno prosegue verso le saline e l’imbarcadero per Mothia. La zona è quella che un tempo veniva chiamata “Palma”.