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21/02/2018 14:10:00

Una centrale di spaccio in una cava in Via Salemi. Marsala, arrestato Antonio Parrinello

 Aveva fatto la sua base per poter spacciare droga in tutta tranquillità in una cava dismessa dietro Via Salemi. La polizia ha arrestato Antonio Parrinello, classe 1981.  Volto noto alle forze dell'ordine, Parrinello era seguito da un po' di tempo, e c'era il sospetto che spacciasse.

Con appostamenti e pedinamenti, i poliziotti si sono accorti che Parrinello andava e veniva da Via Salemi, in particolare da una cava abbandonata. Lì hanno fatto irruzione, e lo hanno trovato proprio mentre stava vendendo della droga.

Ecco il comunicato della polizia:

Nella giornata del 20 febbraio, personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Marsala ha proceduto all’arresto di Antonio Parrinello, marsalese, classe 1981, perché colto nella flagranza del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana e hashish, del peso complessivo di circa otto chili.
Da tempo gli agenti del Commissariato di Via Verdi stavano monitorando gli spostamenti del Parrinello – con precedenti anche specifici in materia di stupefacenti – il quale presso la propria abitazione era solito incontrare diversi soggetti.

In particolare, a destare maggiori sospetti erano le frequenti visite che Parrinello faceva in una cava ormai dismessa, nei pressi della Via Salemi.
A seguito di lunghi e defatiganti servizi di appostamento ed osservazione, venivano raccolti ulteriori e rilevanti elementi tali da far desumere che proprio presso quella cava il pregiudicato svolgesse un’attività illecita.
Nella giornata di ieri, pertanto, gli uomini del Commissariato di P.S. si recavano presso l’abitazione del Parrinello per procedere ad una perquisizione. Giunti in prossimità della sua residenza, tuttavia, il malvivente veniva notato, a bordo del proprio scooter, dirigersi nella zona di campagna, ove insiste la grotta sopra descritta;

Ed in effetti, pochi minuti dopo, lo scooter veniva rinvenuto parcheggiato nelle immediate vicinanze della cava, il cui ingresso era chiuso da un portone in legno, assicurato da una catena in ferro e da un lucchetto.

Avendo intuito che il malvivente potesse trovarsi all’interno, gli agenti della Sezione Investigativa facevano irruzione, sorprendendo il PARRINELLO proprio nell’atto di pesare della sostanza stupefacente.

Bloccato il soggetto, gli operanti procedevano ad una perquisizione locale, a seguito della quale venivano rinvenuti diversi contenitori in plastica, con all’interno sostanza stupefacente del tipo marijuana e hashish, il tutto per un peso complessivo rispettivamente di kg. 6,7 e di kg 1,3.
I poliziotti procedevano, altresì, al sequestro di materiale per il confezionamento, di n. 3 bilancini per la pesatura ed un sacchetto di plastica contenente un migliaio circa di semi di cannabis indica.
Per tale motivo il PARRINELLO Antonio, in oggetto generalizzato, veniva dichiarato in arresto per il reato di cui all’art.73 DPR 309/90 e condotto presso la propria abitazione a disposizione dell’A.G.
L’operazione anzidetta costituisce un importante risultato investigativo – basti pensare che lo stupefacente sequestrato avrebbe potuto fruttare un guadagno di diverse migliaia di euro – che testimonia l’impegno del Commissariato di P.S. nella lotta al traffico di stupefacenti. Qualche giorno fa, infatti, gli uomini della Squadra Volante avevano proceduto ad un ulteriore sequestro di circa 570 grammi di marijuana ed all’arresto di un marsalese.