Anna Maria Angileri, candidata per il Partito Democratico alla Camera dei Deputati per il collegio plurinominale di Marsala-Bagheria.
Quello che è accaduto all'aeroporto di Trapani Birgi è drammatico per il nostro territorio. L'annuncio da parte della compagnia Ryanair di lasciare lo scalo Vincenzo Florio getta nello sconforto tutta la provincia di Trapani e non solo. La logica spartitoria di questo governo regionale di centro destra, che detiene al 99% le quote della società di gestione dello scalo, incapace di garantire ciò che negli anni precedenti era la normalità, ha fatto sì che a piangere le conseguenze siano i cittadini, che perderanno le prospettive economiche nel settore turistico ed in tutto l'indotto del territorio.
Dove sono finite le promesse dell'esecutivo regionale sul rilancio dello scalo e sullo scongiurarne una chiusura? E' bene ricordare che è stato il governo a trazione centro sinistra, che ha efficacemente protetto e potenziato questo aeroporto, stanziando milioni di euro. Cosa diranno adesso i candidati del centro destra, che ne hanno sventolato la bandiera dello sviluppo economico come volano imprescindibile? E mi chiedo ancora, a cosa mai siano servite le nomine formalizzate la settimana scorsa del presidente dell'Airgest e del cda quando la situazione è, adesso,
precipitata inesorabilmente?
I cittadini sapranno chi ringraziare per lo scempio compiuto ai danni di chi lavora grazie ai flussi turistici, e di chi viaggia per lavoro e per studio, che saranno costretti a raggiungere l'aeroporto di Palermo con aggravio di fatica e spese. Pochi mesi di governo regionale per decretare il fallimento di una classe politica, quella del centro destra che lavora in ordine sparso senza avere obiettivi prefissati. I cittadini si ricordino il 4 marzo chi ha voluto la chiusura di Birgi e agiscano di conseguenza. La buona politica non la si proclama la si pratica.