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04/03/2018 06:00:00

Sicilia, Rifiuti: al via la gestione Pierobon. Sanità, verso nuovi manager

Il governo di Nello Musumeci ha già nominato l'assessore all'Energia e ai Rifiuti, si tratta del veneto Alberto Pierobon. Il suo nome ventilava da un po'. Il veneto Alberto Pierobon era arrivato in Sicilia da settimane, prima di accettare la nomina si era riservato di studiare bene i dossier. 
Ora è al lavoro, a pieno ritmo, già da giovedì. Ha tenuto le prime riunioni con i dirigenti del suo dipartimento. Pierobon, prende il posto di Vincenzo Figuccia ma resta sempre una nomina in quota UDC, si tratta di un tecnico e non di un politico. E ha una bella patata bollente da gestire con il suo assessorato Energia e Rifiuti. 


Il presidente della Regione Musumeci ha emanato, il 28 febbraio, l'ordinanza unica sui Rifiuti, con cui si ha una proroga per gli impianti mobili per la biostabilizzazione dei rifiuti prima del conferimento in discarica. Nessuna interruzione di servizio, dunque, e verrà prorogato anche il commissariamento delle SRR fino al 31 maggio.
L'ordinanza, inoltre, emana delle direttive a cui i Comuni dovranno attenersi per aumentare il numero della differenziata. I sistemi adottati sono quelli del  porta a porta, dismettendo i cassonetti stradali e attivando centri comunali di raccolta.
Marsala in questo è molto avanti, è la città con la maggior percentuale di differenziata in tutto il Sud Italia e il porta a porta è partito da anni. Vengono con l'ordinanza inaspriti i controlli sulla raccolta attraverso la polizia municipale e gli ispettori ambientali volontari che dovranno essere preventivamente formati.
Al momento non si legge nell'ordinanza la relativa emergenza di inviare fuori Regione i rifiuti.

Entro fine maggio tutti i vertici di Asp e ospedali siciliani saranno nominati, la selezione dei nuovi manager della Sanità avverrà con un bando, che è stato già pubblicato in Gazzetta ufficiale regionale.


Dalla pubblicazione del bando ci sono trenta giorni per presentare la domanda. Ad essere sostituiti saranno i dirigenti in carica e quelli che sono stati confermati dall'ex governo Crocetta con la qualifica di commissari.
Potranno partecipare al bando i manager che sono stati inseriti nell'albo nazionale e saranno valutati da una commissione di esperti. Saranno, pertanto indicati dei nomi per ognuna delle ASP siciliane, e non potranno essere nominati coloro che hanno svolto l'incarico per due mandati consecutivi.
Tuttavia, potrebbe non svolgersi tutta la procedura in tempi celeri, a fare capolino qualche ricorso che di fatto bloccherebbe l'iter del bando.
I primi nomi, intanto, potrebbero venire fuori immediatamente dopo il risultato delle elezioni nazionali, riguarderebbero i commissari con incarico di tre mesi per le ASP di Caltanissetta, Enna, e per l'azienda ospedaliera Papardo di Messina.


Buone notizie per la Formazione professionale, Robeto Lagalla assessore regionale titolare della delega, congiuntamente all'Istruzione, precisa che entro l'estate si riparte con i corsi.
Un bando di 110 milioni di euro e nuova riorganizzazione della formazione, con una piattaforma che abbia contezza delle domande e delle offerte.
Il blocco del settore ha creato, dice l'assessore Lagalla, non pochi problemi alle famiglie e entro i primi di marzo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione il bando per la nuova formazione.
Ci sarà un nuovo modello con una piattaforma entro la quale si allocheranno tutte le qualifiche per cui possono essere avviati i corsi. Una quota del finanziamento verrà orientata al lavoro sugli assi strategici dello sviluppo regionale: agricoltura, servizi turistici, beni culturali, edilizia ed energia rinnovabile, banda larga.
Si tratta di un provvedimento che rivoluziona il sistema: non è più finanziata l'offerta ma la domanda. Tutti i corsi saranno rilasceranno una certificazione spendibile a livello regionale e nazionale.