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17/03/2018 06:00:00

Peppe Bologna: "Ecco perché voglio fare il gay pride a Trapani"

Peppe Bologna, candidato a sindaco di Trapani, quante liste ha pronte?

 

Io una. Una lista di 24 persone, articolata bene con la presenza dei vari segmenti sociali. Fare cinque o sei liste significa moltiplicare per 24 ogni lista. Io ne ho fatta una, robusta e significativa, se poi le liste devono essere fatte mettendo dentro il 50% di gente che si prende trenta giorni di permesso di ferie potrei anche fare 25 liste di questo tipo.

 

Che cos'è questa idea del gay pride a Misiliscemi?

 

Il mio ragionamento guarda la realtà. L'area denominata Misiliscemi il Comune di Trapani non ha prestato mai alcuna attenzione. C'è questo referendum, ci saranno i cittadini che valuteranno la bontà della proposta e decideranno. E' in contrasto con la mia proposta della Grande Città ma bisogna guardare la realtà. Oggi il ragionamento è: se il referendum va in porto il Comune di Misiliscemi va trattato come una sorella. Non va in porto? Bisogna prenderne atto e quindi nella nuova impostazione non si può non fare nulla. Una colpa gli abitanti di Misiliscemi ce l'hanno, ed è quella che pur avendo eletto i loro rappresentanti non sono stati tutelati, non hanno fatto nulla.

 

Lei dice dobbiamo organizzare degli eventi per mettere in circolo l'economia. Era questo il suo ragionamento?

 

Si, tenendo conto del fatto che l'unica spiaggia di Trapani è quella che costeggia Marausa. Quella che c'è in via Dante Alighieri è un litorale non una spiaggia. Se il referendum dovesse andare in porto il Comune di Trapani si ritroverebbe a non avere spiaggia.

 

Se il referendum va a buon fine che succede? Saltano le amministrative di Trapani?

 

Se il referendum passa non è che gli abitanti di Misiliscemi diventano apolidi ma continuano a restare cittadini di Trapani fino allo scorporo che non ha tempi brevi. E' un segnale forte, indipendentemente dal risultato. Diventa marginale il risultato è importante il fatto che non si può non considerare la popolazione di Misiliscemi.

 

Come la mettiamo con l'aeroporto di Birgi?

 

Il problema dell'aeroporto di Birgi, ho letto di ricette Cinque Stelle come quella del reddito di cittadinanza che poi non si realizzano mai, nasce nel momento in cui ci sono un cda e dei funzionari che fanno finta di fare un bando, sbagliandolo, e dicendo al territorio di Trapani “abbiamo giocato”. E hanno giocato quelli che hanno emanato il primo bando, non c'è solo colpa ma dolo. Tutti questi che hanno le proteste per l'aeroporto non hanno pensato a fare un'azione contro coloro che hanno redatto il bando e contro il cda.