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19/03/2018 07:29:00

Elezioni, Trapani si vota a Maggio. Candidati in campo e ultime novità

 Niente elezioni amministrative per il 10 giugno. In Regione non avevano ancora fatto i conti con gli esami di maturità che in caso di ballottaggio ricadrebbero verso fine giugno.
Meglio non rischiare, l'ipotesi più accreditata è quella di uno slittamento.
Si potrebbe votare il 27 maggio, con ballottaggio il 10 giugno.
In questo caso per Trapani significherebbe anche esprimersi per il referendum sulla indipendenza di Misiliscemi. che chiede di essere riconosciuto come Comune autonomo.

A Trapani, a breve, molti movimenti civici scioglieranno la riserva sui nomi dei candidati alla carica di Primo Cittadino. Così il movimento di Salvo D'Angelo, Scegli Trapani, che dovrebbe vedere in campo lo stesso leader del movimento con ben quattro liste a sostegno.
Fallite le prove di dialogo con Giuseppe Guaiana, di Amo Trapani. Guaiana vuole affrontare l'avventura da candidato sindaco.
Altri nodi da sciogliere ci sono per “Trapani con Coraggio” di Enzo Abbruscato, che ha lanciato le primarie delle idee ma che vede anche un Giacomo Tranchida pronto ad affrontare la sfida. Abbruscato potrebbe lasciare a Tranchida la guida verso Palazzo d'Alì.
Nell'area di centrosinistra c'è Piero Savona, ha dichiarato di voler proseguire il progetto della scorsa competizione elettorale. Un centrosinistra che, se così fosse, si presenterebbe con delle candidature plurime rischiando di spaccare ancora una volta l'elettorato.
A lanciare una provocazione per animare lo stagnante dibattito politico trapanese, dove le candidature pullulano, è il senatore Tonino d'Alì.
Il forzista lancia come candidato sindaco il nome di Salvatore Tallarita: “Propongo a tutti coloro che oggi ancora si affannano a cercare una vana intesa su infinite iniziative più o meno civiche di corto respiro, che quotidianamente vengono annunciate a sostegno di più candidati sindaci, di essere tutti d'accordo nel convergere sul nome dell'arch. Salvatore Tallarita come prossimo candidato sindaco di Trapani. Ciò a conferma della validità della persona, essendo riuscito lo stesso arch. Tallarita a portare avanti con tenacia una iniziativa che, al di là del fatto che possa essere da tutti. Auspico che la mia proposta venga interpretata ed accolta dallo stesso arch. Salvatore Tallarita, da tutti i Trapanesi di buona volontà e dalla maggior parte di coloro che in questo momento sono alla sana ricerca di un punto di coesione di molte proposte di auto candidatura, quale opportunità per tutte le componenti territoriali e sociali, senza esclusioni, gelosie o mortificazione di alcune di esse, nel concorrere al progetto della "Grande Città", realizzato anche con forme innovative di aggregazione, che la Costituzione Italiana consente in virtù del principio di autodeterminazione degli enti locali, e che rimane il faro di ogni possibilità di moderno sviluppo del nostro territorio e dei suoi abitanti”.
Tallarita ha appreso dalla stampa l'indicazione del suo nome e ha fatto delle precisazioni: “ Non sono mai stato coinvolto da nessuno in un confronto che portasse a tale conclusione. La mia azione è finalizzata a dare dignità alle contrade e tale dignità può passare solo se la maggioranza dei cittadini voterà SI al referendum per concretizzare il comune di Misiliscemi, in quanto sostengo non ci siano altre vie”.
A dire la sua per le candidature civiche è Franco Briale, presidente del centro studi “Trapani Nuova” , secondo cui un candidato sindaco, a capo di un progetto civico e' da scegliersi attraverso le primarie.
Si fa avanti il movimento Cinque Stelle con il suo candidato, si tratta di Giuseppe Mazzonello, vicino al senatore Maurizio Santangelo: “Dal 2010 ho messo a disposizione de lMeetup locale, ilmio impegno,portandoavanti tante battaglie, dall'acqua pubblica alla raccolta differenziata porta a porta, etc. Dal 2013 al mese di dicembre 2017 ho maturato un' esperienza di lavoro dentro il Senato della Repubblica come collaboratore parlamentare, che mi ha fatto crescere come uomo e soprattutto mi ha fatto maturare politicamente”.
I pentastellati sono in cerca del loro candidato sindaco anche per la città di Paceco, mentre il PD, seppure con dei malumori interni forti, punterebbe su Stefano Ruggirello.

Chiamata al voto sarà pure Valderice. Mino Spezia attuale Primo Cittadino è pronto a misurarsi al secondo mandato ma perde pezzi di maggioranza.
Insanabile la frattura con Uniti per il Futuro, duro l'attacco del consigliere Francesco Stabile: “Appare quanto mai necessario per rendere chiaro a tutti i cittadini i motivi per cui il gruppo degli ex “Uniti per il Futuro” , nel suo percorso politico aveva deciso di far parte della maggioranza e i motivi per cui lo stesso gruppo ha deciso di non continuare l’esperienza amministrativa al fianco di Spezia. La condizione posta alla base dell’accordo politico era da identificare nella predisposizione di un “Progetto amministrativo” con cui condividere le scelte programmatiche per lo sviluppo di Valderice. Tale progetto doveva essere il punto fondamentale da cui far partire un nuova esperienza politica che avrebbe dovuto vedere uomini e donne impegnati a confrontarsi per individuare i contenuti programmatici da porre alla base del “Progetto amministrativo per Valderice”. Tuttavia, nel corso dei mesi, poco si è parlato di progetto politico ma molto si è discusso di eventuali strategie finalizzate a una possibile ricandidatura di Spezia da ufficializzare attraverso il ricorso a “pseudo primarie” in cui lui e il suo mentore hanno avuto l’ardire di esprimere giudizi su chi avrebbe dovuto partecipare”.
Il competitor di Spezia sarà Paolo Grammatico.