Luca Sciacchitano, portavoce del Comitato per il monitoraggio e la salvaguardia dell'aeroporto di Trapani Birgi. Un comitato ormai permanente, che segue da vicino le sorti del Vincenzo Florio. Avete scritto una lettera durissima in cui accusate tutti, la classe politica principalmente, perchè da febbraio, da quando la crisi dell'aeroporto si è fatta più drammatica, ci sono state molte promesse e non si è raccolto nulla. L'ennesima presa in giro.
Proprio così. La lettera è veritiera, riprende le parole dei vari assessori e politici in cerca di visibilità. Alla fine sono stati tutti smentiti dai fatti. Alla fine la verità è che la stagione turistica trapanese è saltata. Sono saltate diverse attività commerciali, posti di lavoro, Pil territoriale. Il danno è molto grosso. Questa gente ha preso la questione sotto gamba, prospettando soluzioni che alla fine soluzioni non erano. Anche il nuovo bando, vedremo se sarà anche questo impugnato e quando entrerà a regime. Sono stati molto superficiali.
Lei si riferisce al secondo bando per trovare vettori in grado di assicurare passeggeri per l'aeroporto di Birgi. Una cosa molto anomala nel panorama europeo. L'Alitalia ha fatto ricorso proprio perchè non può garantire passeggeri, ma i voli. Su questo l'assessore regionale Mimmo Turano si è arrabbiato con Alitalia. Ma alla fine sono proprio le dichiarazioni di Turano ad esser state smentite perchè non c'è stata incisività nelle azioni della Regione.
Hanno preso una soluzione vecchia, l'hanno modificata, con il secondo bando, e la ripropongono così. Ma il territorio aveva bisogno di soluzioni d'emergenza prima di tutto. Lo scandalo però sta nei soldi che erano stati dati alla Provincia.
Si riferisce ai 2,5 milioni di euro concessi dalla Regione come risarcimento dei danni causati dalla chiusura dello scalo durante le operazioni militari in Libia nel 2011.
Sì. Per quattro volte il commissario dell'ex Provincia ha chiesto alla Regione cosa fare con questi soldi. La Regione non ha mai risposto. Quando è scaduto il contributo, il 28 febbraio, i soldi sono tornati in Regione. Dopo sette giorni questi soldi non c'erano più, spariti. Erano soldi della provincia di Trapani, del territorio, di noi cittadini. Perchè Palermo si è appropriata di soldi non suoi? Erano somme che potevano salvare la Regione. La politica anche in questo caso si è dimostrata deficitaria.
In un contesto in cui Palermo annuncia ogni giorno nuove rotte, e viaggia verso numeri impressionanti di passeggeri. Secondo lei c'è una regia per favorire Palermo discapito di Trapani? O come dicono altri Palermo, con questi numeri, avrebbe bisogno di un aeroporto di appoggio come Trapani?
Non ci sono complottisti. Noi ci basiamo sui fatti. Potrebbe esserci una mancata tutela del territorio. Oggi non abbiamo politici di peso a Palermo o a Roma. In un mondo darwiniano chi è più forte ha la meglio sul più debole.
Turano ha detto che avrebbero fatto un nuovo bando per garantire la stagione estiva. Lo ha detto un mese fa, quando ci fu uno dei tanti incontri per parlare di aeroporto. Ha fatto dichiarazioni beffarde...
Ha detto tante bugie. L'incontro con i sindaci non c'è più stato. I famosi sette giorni per il bando, è passato un mese e non c'è nulla. La famosa telefonata di Musumeci a Ryanair, se c'è stata non è servita a nulla perchè Ryanair è scappata il giorno dopo. E' una politica bugiarda. Io non so se lo fanno di proposito, se c'è una regia dietro, se sono incompetenti, o se sono abituati a dire cose che poi non mantengono. Il dramma è che noi siamo senza stagione turistica, senza aeroporto, senza produttività, senza economia. E questi fanno passerelle e dicono quello che vogliono. Li mandassero a casa sarebbe meglio.