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01/04/2018 06:00:00

La frana di Erice. Ora si studia come mettere in sicurezza la montagna

 La montagna scricchiolava da un pezzo quando un costone roccioso è franato distruggendo quattro case del Cortile Adragna.


Ad Erice adesso si sta cercando di capire come mettere in sicurezza la montagna, come evitare che ci siano altri smottamenti. Nuovi interventi di sostegno si devono studiare per il monte franato lunedì mattina, e tutte le ipotesi fatte dopo lo smottamento del 28 febbraio scorso devono essere riviste. Quattro famiglie adesso sono senza casa, e fortunatamente non erano nelle abitazioni quando i massi hanno sventrato quelle che erano le loro case.
Nei giorni scorsi è stato effettuato un altro sopralluogo per verificare in che stato è il costone franato. I geologi sono all'opera. Angelo Leotta qualche settimana fa è stato incaricato dall'amministrazione comunale di Erice di redigere un verbale per inquadrare gli interventi urgenti.


Nella tragedia di case andate distrutte, c'è però la buona notizia che con la caduta dei grossi massi pericolanti il lavoro da fare è un po' più semplice. L'attenzione sulla montagna resta alta, ma la parte più critica, e pericolante, è crollata. Certamente bisognerà mettere in sicurezza quello che resta di pericoloso della montagna.
Gli interventi da fare in questi casi sono quelli di “ingabbiamento” della montagna con la rete metallica. Anche contro questi smottamenti nulla hanno potuto le reti. Allora si dovrebbe rifare tutto in maniera più forte e sicura, realizzare una barriera per proteggere dai massi. Al momento non ci sono però massi pericolanti, e questa è la buona notizia per rendere i lavori più spediti (forse).
E' quello che sperano le quattro famiglie che hanno perso la casa, alcuni pagani ancora il mutuo. Famiglie che in questo momento vivono altrove e sono arrabbiate perchè poco è stato fatto per rendere la montagna sicura. Sono arrabbiate perchè hanno perso tutto, i sacrifici di una vita finiti sotto alla montagna che si sbriciolava. Fortunatamente non è finita in tragedia, visto che dopo il primo smottamento la protezione civile ha evacuato tutti. “Secondo noi c'era il tempo per fare i lavori e metterci in sicurezza - dicono gli abitanti - e invece la situazione è stata presa sottogamba. Ci hanno lasciati soli". "Faremo tutto il possibile per garantire una degna sistemazione alle famiglie - spiega il Sindaco di Erice Daniela Toscano - dato che per i lavori ci vorrà molto tempo".