Si è riunita a Trapani la Lega di Matteo Salvini alla presenza dell'onorevole Alessandro Pagano, c'è il progetto e c'è la volontà di non convergere su nessuno facendo delle marmellate politiche.
Andranno con il loro simbolo e presenteranno un candidato per il governo della città.
La Lega getta lo sguardo sugli altri competitor: vorrebbero vincere ma allo stesso tempo ci sono alleanze innaturali, così decidono di imbarcarsi da soli “senza ipocrisie”, ci tengono a sottolineare.
Pagano è il commissario per la provincia di Trapani e ha affidato la selezione dei candidati a Vito Armato e a Giorgio Aiuto.
Presenti durante la riunione legista i sovranisti che fanno capo a Livio Marrocco e a Tiziana Pugliesi, candidata alle ultime elezioni nazionali, entrambi presenti in rappresentanza della corrente di Gianni Alemanno.
Candidati schierati, pronti alla campagna elettorale che per molti è già iniziata da un po'.
Almeno sei le liste in appoggio a Giacomo Tranchida, numero che potrebbe crescere ancora.
Peppe Bologna schiera la lista “Scirocco”, con molta probabilità si fermerà a quella.
Vito Galluffo correrà con la benedizione della lista di matrice socialista, convergono con Galluffo gli ex di Mimmo Fazio, e potrebbe ospitare anche una lista di ispirazione “daliniana”, nel senso di D’Alì.
Per il movimento Cinque Stelle il candidato sindaco è Giuseppe Mazzonello, 24 i candidati nella lista grillina pronti a dare battaglia.
I pentastellati hanno fatto un passo avanti anche a Paceco dove a scendere in campo è Aldo Grammatico. Pronta la lista con i sedici consiglieri, Grammatico affronterà gli altri due avversari pacecoti: per il PD Filiberto Reina, Giuseppe Scarcella con simbolo civico che ha raccolto a se tranchidiani e renziani della prima ora, oltre a esponenti di centrodestra.
A Paceco la segretaria del circolo del PD, Vitalba Ranno, si era dimessa la settimana scorsa, la reggenza è stata affidata a Piero Valenti, vice della Ranno, che ha deciso di appoggiare Reina e di mettere mani al programma per la città.
Altre dimissioni in casa PD, questa volta ad Erice. Lascia l'incarico di segretario comunale del circolo Gian Rosario Simonte, vi è una incompatibilità statutaria poiché Simonte è anche assessore della Giunta di Daniela Toscano.
Lascia il ruolo di segretario per continuare quello dell'esecutivo ericino.
Il partito viene affidato a Carmela Daidone, consigliera comunale e vicesegretaria al fine di individuare una temporanea reggenza per poter traghettare il partito al congresso.
Simonte chiude la sua esperienza con delle questioni su cui ha chiesto dei chiarimenti invocando anche la commissione di garanza, si tratta dell'elezione della segretaria Simona Mannina per i Giovani Democratici.
Le dimissioni dei segretari dei circoli democratici in provincia vengono sostituite con delle reggenze mentre a Marsala c'è una richiesta di commissariamento. Due pesi e due misure per lo stesso Partito Democratico?
Prende forma a Pantelleria la candidatura di Angela Siracusa, attuale vicesindaco. Socialista da sempre sposa il suo progetto il segretario regionale del PSI, Nino Oddo.