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17/04/2018 06:00:00

Trapani 2018: Tranchida imbarca tutti, Galluffo tenta Bologna

 Giacomo Tranchida a Trapani si dovrà attrezzare meglio, dovrà allestire una nave più grande. Ci sono tutti, con lui, da destra a sinistra e qualche grillino, e poi non potevano mancare loro: i centristi.
Mimmo Turano corre da Tranchida, con lui tutto l'UDC, si è aggiunto pure Francesco Salone, l'ex delfino di Mimmo Fazio.
Tutti a bordo del comandante, dal PD a pezzi di Forza Italia come Giuseppe Guaiana, una grande nave che è già in movimento e che li traghetterà alle amministrative del 10 giugno.
Anime diverse, che hanno fatto strade spesso opposte ma che adesso navigano in un'unica direzione.
Ci sarebbe da capire cosa accadrà dopo la data delle elezioni, come governeranno e se gli armistizi di adesso funzioneranno anche dopo.
Potrebbero essere promesse da marinario, per rimanere in tema.

Questi nuovi imbarchi pare non abbiano avuto il plauso di Paolo Ruggirello che ha la sua lista pronta “Demo X Tranchida”, sono solo rumor dice lo stesso Tranchida sostenendo che non ci saranno novità, non c'è timore che possa crescere la candidatura di Vito Galluffo: “Se i trapanesi lo vorranno sanno di poter contare su una persona dalla schiena dritta , determinata e poco abituata a fare l’equilibrista, ancor meno a farsi tirar la giacca”.

Ieri mattina Vito Galluffo ha presentato la sua candidatura alla stampa,” un progetto con il quale si scriverà un nuovo libro per la città di Trapani”, sottolinea il candidato sindaco.
Una sinergia di idee e di componenti che parte dal movimentismo ma che non escluderà le sigle di partito, se ci saranno delle dovute richieste.
Tanti gli incontri che ci sono stati, interlocuzioni a titolo personale e non di partito, dice Galluffo, pronti a sedersi attorno ad un tavolo per scrivere la storia della svolta trapanese.
Ha buone parole Galluffo per Peppe Bologna: “dotato di intelligenza, persona perbene”, poi l'invito allo stesso di convergere in un'unico progetto. Come a dire uniamo le forze per contrastare Tranchida. Ma Galluffo non polemizza e mira, semmai, a far quadrato attorno agli alleati: sono della partita Nicola Messina con “Progresso e Rinascita”, i socialisti di Nino Oddo, una lista di Tonino d'Alì.

 

 

Questa sera si terrà a Trapani una riunione tra ambienti di centrodestra, da Paolo Ruggieri che rappresenterà Diventerà Bellissima a Stefano Pellegrino per Forza Italia a Mariapia Castiglione per Noi con l'Italia., si scioglierà la riserva: quasi certamente convergeranno su Galluffo.
Chiaro l'intento del penalista trapanese: partire da un progetto civico per ridare dignità alla città e ai partiti, senza condizionamenti e spartizione di poltrone. Uno degli obiettivi è la pacificazione municipale, niente più litigi ma serio confronto.
Sui programmi il candidato Primo Cittadino si riserva di dare delle piccole indicazioni, in mancanza di tutta la coalizione, non lesina frecciatine a chi la politica la fa da anni. “Trapani ha tutto, dal sole al vento al mare, paesaggi stupendi”, dice Galluffo, che sostiene che nessuno ha mai pensato di sviluppare questi settori perchè hanno un costo zero: dove non c'è giro di danaro i politici non si muovono.
Porto e aeroporto due temi centrali del programma: “Bisogna avere la giusta e riconosciuta autorevolezza per poter bussare e farsi ascoltare”.
Definisce la sua candidatura un'alleanza di idee, una sintesi di eccellenze trapanesi.

Sulla possibilità di una continuità con Mimmo Fazio, visto la presenza di alcuni “faziosi”, il candidato ha sottolineato la totale discontinuità.
Trasversale la candidatura di Galluffo che abbraccia ambienti che vanno dal centrodestra al centrosinistra. Presente alla conferenza stampa Simona Mannina, consigliere comunale ad Erice e neo eletta segretaria dei Giovani Democratici.
La Mannina ha voluto precisare come la sua presenza fosse a titolo personale e non di partito, schierata con Galluffo perchè Tranchida non rappresenta il simbolo del Partito Democratico. La consigliera ericina, eletta con la benedizione di Gucciardi e di Marco Campagna, ha inteso il comunicato del deputato regionale come un “rompete le righe”. In verità Gucciardi voleva dire ben oltre, ha cercato di movimentare lo stagno del PD trapanese che non era in grado di fare una scelta di campo, anche sull'eventuale candidato sindaco.
Gucciardi aveva tracciato la via indicandola: il PD valuti e vada con Tranchida. Altro che rompete le righe e siate liberi di sostenere chi volete.

Scontro dunque all'interno del partito tra la Mannina e Valentina Villabuona che invece ha voluto precisare come abbia raccolto l'invito di fare squadra su Tranchida: “ Tutto ciò diventa ancora più importante da ericina anche al fine di ottenere dopo tanti anni una visione politica comune tra Erice e Trapani”.

Il movimento Cinque Stelle scende in campo con il candidato sindaco, Giuseppe Mazzonello. Il nome c'è, non è stato però ufficializzato e non ci sono incontri pubblici in città.

A Trapani la Lega si sta organizzando, la settimana scorsa Alessandro Pagano ha nominato Giorgio Aiuto Garsia e Vito Armato commissari per la campagna elettorale, con il compito di selezionare i candidati al consiglio comunale e aprire una discussione sul candidato sindaco.
Non c'è ancora il nome del candidato ma c'è una bozza di programma, i leghisti vogliono partire dalle periferie, dal rilancio economico e dal turismo, dalla riqualificazione delle coste e della pesca.
La classe dirigente se da un lato cercano di selezionarla, dall'altro la ricercano con annunci pubblici: “ Il nostro obiettivo è creare una nuova classe dirigente fatta di persone libere, oneste, competenti pronte a mettersi in gioco per migliorare la nostra straordinaria terra, per questo vi invitiamo ad entrare a far parte del nostro movimento contattarci”..