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18/04/2018 07:16:00

Trapani, una lista per Bologna e i Cinque Stelle. Turano imbarazza Tranchida

 Vito Galluffo chiama, Peppe Bologna risponde.
Lunedì mattina, in conferenza stampa, il candidato Galluffo ha mostrato apertura nei confronti di Bologna, lanciando un appello ad unire le forze per non disperdere voti e contrastare l'altro maggiore competitor: Giacomo Tranchida.
Bologna ha risposto con una dichiarazione: “Competere con una lista unica è una proposta condivisibile all’insegna della pulizia e della trasparenza. E’ un modo per giocare a carte scoperte costruendo attorno ad un progetto elettorale una squadra di persone lineari, limpide, pronte al dialogo e al confronto, che guardino agli interessi collettivi e non a quelli individuali".
Cosa però volesse intendere non è proprio chiaro, se Bologna dovesse allestire una sola lista è chiaro che non farebbe grandi passi in avanti. Percentuale da numeri risicatissimi e non oltre il 4%.

Pronta la lista dei giovani per Giacomo Tranchida: “Dedico ai giovani trapanesi la prima lista civica "Buon Cammino, Trapani è vostra .. RICONQUISTATELA”. Questo l'augurio del candidato sindaco alla lista che vede, tra gli altri, schierato Luca Sciacchitano.

Intanto giovedì, 19 aprile, presso il Divino Hotel di Rilievo si terrà il primo forum programmatico, dalle 17 alle 20, venerdì 20 ci si sposterà all'Accademia Kandiskij.

Nubi in vista per Tranchida, e non sono quelle ericine.
Parte della sua componente di coalizione non gradisce la presenza dell'UDC. L'assessore regionale Mimmo Turano, e i suoi amici trapanesi, non sono ben accolti da Peppe Guaiana, Peppe La Porta e dallo stesso Paolo Ruggirello. Insieme a Tranchida c'è anche Francesco Salone, con Turano i rapporti si sono fortemente compromessi alle ultime regionali.
Il veto, insomma, c'è e mira ad escludere i centristi .
Certo, ci sarebbe da capire la posizione del presidente Nello Musumeci nel sapere che un partito di maggioranza di centrodestra è in appoggio, alle amministrative di Trapani, con il PD seppure camuffato da progetto civico.
Riunioni su riunioni per capire cosa dovranno fare i tranchidiani, rinunciare all'UDC significherebbe accorciare la distanza elettorale con Galluffo.
Sette le liste in appoggio a Tranchida, tre di sua diretta espressione, poi c'è “Amo Trapani” di Guaiana, “Trapani con Coerenza” di Enzo Abbruscato, “Demo X Tranchida” di Paolo Ruggirello, i “Futuristi” di Nicola Cristaldi.

Altra questione da sollevare è perchè il PD non sia andato verso Vito Galluffo, poiché appoggiato da ambienti di centrodestra e, invece, converge su Tranchida con la presenza del sindaco di Mazara che, certamente, non è sulla linea del baricentro sinistroide?

Qualche ora ancora e Forza Italia deciderà se convergere su Galluffo, stessa cosa per i leghisti che, nonostante gli annunci di un loro candidato sindaco, se non dovessero avere i numeri la debacle è dietro l'angolo.
Galluffo dalla sua ha già incassato il sostegno, e l'apprezzamento per la sua candidatura, del presidente della Regione, Nello Musumeci.
Idee chiare per il movimento Cinque Stelle che prenderanno parte alla competizione con una sola lista: “Partecipare con una sola lista è una scelta, non è solo una questione regolamentare del M5S: una scelta di trasparenza e insieme di coerenza con le nostre regole”.
Il riferimento chiaro è a Tranchida e alle varie anime che ha messo a bordo: “Mettere insieme più liste costituite da una varietà di persone e soprattutto di differenti identità politiche, talvolta tra loro inconciliabili, ci dà l’impressione di una rete lanciata nel mare dell’elettorato per pescare indistintamente consenso purché sia. Questo non ci piace”. Per cambiare Trapani, dicono i grillini, è necessario partire dai programmi e da una sola lista per supportate il candidato sindaco.