Continuano i guai per l'Eas che ha ancora conti aperti con i cittadini di Erice. Nei giorni scorso il giudice di pace di Trapani ha condannato l'Eas a risarcire fatture per canoni dell'acqua per 2400 euro.
Tutto nasce dalla richiesta di un condominio di Erice i cui abitanti lamentavano disservizi nell'erogazione idrica. Nel 2015 infatti i condomini hanno speso circa 4 milia euro per servizi di approvvigionamento idrico, pulizia, disinfestazione delle cisterne e analisi delle acque. L'amministrazione comunale dell'epoca vietò però l'uso dell'acqua risultata non potabile. Allora venne fatta, attraverso l'associazione Codici, l'azione giudiziale contro l'Eas. L'Ente acque ha cercato di spostare la responsabilità al Comune, ma per il giudice tutta la colpa è dell'Eas che dovrà risarcire i cittadini.