Incendio boschivo, truffa, e adesso anche peculato. Sono i reati di cui è accusato il comandante della Forestale di Erice, Benedetto Adamo.
L'accusa di peculato è emersa ultimamente e il giudice monocratico, davanti al quale era già stato avviato il processo, ha rimesso gli atti alla Procura per un reato che è competenza di un tribunale collegiale. Adamo è accusato di non essersi trovato al posto di lavoro durante il devastante incendio del giugno 2015 ad Erice, che distrusse 400 ettari di macchia mediterranea.
L'accusa è pesante per il capo della forestale ericina, quella di aver "violato i propri doveri di presenza in servizio, negligenza e imprudenza omettendo di attivare le prime urgentissime manovre che potevano scongiurare la diffusione dell'incendio in maniera incontrollabile".