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09/05/2018 09:36:00

Di Maio - Salvini, pressing su Berlusconi, Mattarella aspetta

 A che punto siamo con il governo? Mattarella sta per nominare un presidente del consiglio, ma forse c'è una sorpresa in vista. Un accordo in extremis tra i Cinque Stelle e la Lega, con l'appoggio esterno di Forza Italia. Berlusconi non può permettersi un altro turno elettorale, che porterebbe Forza Italia sotto il 10% (60 deputati invece che 105 e tutti eletti nell’uninominale grazie a Salvini).

Secondo i calcoli della Lega a questo punto dovrà per forza dir di sì a un governo Lega-M5s, accettando di mantenere una posizione defilata (astensione non richiesta) o addirittura contraria (magari solo al momento della fiducia). Insistono per un ammorbidimento anche i membri della famiglia e i dirigenti di Mediaset.

Mattarella sa del pressing in corso sull’uomo di Arcore, e aspetta a nominare il presidente del consiglio del governo neutrale. Il tandem più accreditato sembra quello formato da Elisabetta Belloni, che guida la dilomazia italiana, e Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia. Ieri, ricevendo i calciatori di Milan e Juve, a Roma per la finale di Coppa Italia, il presidente della repubblica ha detto: «L’arbitro non si nota quando i calciatori sono corretti. E l’ambizione dell’arbitro è non essere notato».

Di Maio ha radunato i suoi e promesso che, se non voteranno per il governo neutrale di Mattarella, saranno tutti rimessi in lista. Renzi intende mettere in lista Gentiloni come candidato premier. L’assemblea del Pd è stata convocata per il 19 maggio. Secondo la Stampa, se non si andrà alle elezioni, un premier gradito sia al M5s che alla Lega potrebbe essere Enrico Giovannini, ex ministro del governo Letta, ex presidente dell’Istat.

Fa notare Il Giornale: «Anche senza la fiducia, il governo resterà in carica per gli affari correnti. Sarà un esecutivo indebolito, ma potrà andare avanti chiedendo al Parlamento consensi di volta in volta su ciascun provvedimento. Ci sono precedenti anche in questo caso: il Fanfani I, il De Gasperi VIII».