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26/05/2018 18:01:00

Marsala, da 3 anni il regolamento sui servizi sociali è fermo in consiglio

 Il regolamento dei Servizi Sociali a Marsala sembra la storia infinita, simile alle cronache di Narnia. Solo che qui di fantastico non c'è nulla.


Dal 2015 non riescono ad approvarlo.  E ci sono interessi diretti per farlo, c'è chi tra i consiglieri comunali fa politica attiva sul territorio con i servizi sociali.
Nella giornata di mercoledì pomeriggio si è assistito all'ennessimo appuntamento consiliare che si è risolto con un nulla di fatto.
Unica nota positiva le premiazioni alle eccellenze dello sport marsalese e agli studenti dell'Istituto Cosentino che hanno salvato una signora dalle acque riminesi. La donna aveva tentato il suicidio e i ragazzi non hanno desistito dal tuffarsi in mare, recuperare la signora e poi praticare il massaggio cardiaco.
Un modello e un esempio, perchè come ha ben detto la dirigente scolastica Antonella Coppola: il coraggio non si può insegnare.


Il Regolamento dei Servizi Sociali ha visto il consigliere comunale Flavio Coppola, proponente di alcuni subemendamenti, dilungarsi in una certosina spiegazione degli articoli e dei commi, che non hanno interessato l'Aula.  Li ha spiegati a se stesso, e a quanti gurdavano da casa facendo fatica a comprendere la logorroica spiegazione.  L'Assise era unanime nel ricercare e chiedere delucidazioni alla parte politica presente, l'assessore con delega ai Servizi Clara Ruggieri, e ai dirigenti del settore. Niente da fare. Parole su parole su parole per poi non approvare nulla.
Il regolamento presenta delle contraddizioni in termini, ci sono degli aspetti che dovrebbero essere di esclusiva pertinenza dell'ASP e che invece sono state avocate dal Comune.  Una improvvisazione questa, pari ad incapacità e competenza, che verrà quasi certamente rilevata dalla Corte dei Conti.
E' Ginetta Ingrassia a chiedere ai suoi colleghi quale sia stato il principio con cui si sono perfezionati gli emendamenti tanto da produrre un nuovo Regolamento. Per Michele Gandolfo si tratta di un atto molto confuso e demagogico. Del resto non si sa se per tutti i servizi indicati ci sarà la copertura finanziaria o meno, soprattutto manca la mappatura dei Servizi stessi.  E menomale che sono anni che ci lavorano. A cosa?


E poi la perla del dirigente Nicola Fiocca: non sa quantizzare la spesa a cui porterà il nuovo regolamento. Si naviga a vista, si chiede di modificare, votare e approvare un Regolamento di cui non si è in grado di prevedere la spesa.
Verrebbe da dire: complimenti agli illustri proponenti e studiosi. Un capolavoro, menomale che la città li guarda, dal 2015.
Tutto rinviato dunque a martedì prossimo alle ore 17.00, non è stato prelevato  nemmeno il punto all'ordine del giorno che riguarda l'istituzione della Commissione di Inchiesta, per la cui costituzione sono necessari quindici voti.
Certamente durante la prossima seduta verrà chiesto il prelievo del punto. La Commissione di inchiesta non è gradita a molti, si parla di conflitti di interesse noti e che persistono da anni, non in ultimo il consigliere comunale Michele Gandolfo, presentatosi presso gli uffici di Sappusi, dove si trovano i Servizi Sociali, ha richiesto la visualizzazione e consegna di taluni documenti e per farseli consegnare ha minacciato di chiamare i Carabinieri.
Non si prospettano tempi sereni per il settore indicato, e le continue spiegazioni chieste all'assessore di riferimento tardano ad arrivare, in attesa dal 2015.