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28/05/2018 06:00:00

Trapani 2018. Rifiuti, turismo, legalità. Il confronto Mazzonello - Tranchida

Se da un lato Mazzonello si definisce l'architetto dei trapanesi, Tranchida punta sulla sua esperienza “servirò i trapanesi come ho fatto con i cittadini di Erice e Valderice”. Ma i due sono diversi, molto, e non solo sui programmi. Uno è un politico navigato, abituato alle campagne elettorali, l'altro, è al primo impegno da protagonista in una campagna elettorale così importante. Cosa si sono detti Giacomo Tranchida e Giuseppe Mazzonello durante il contfronto.
 

Tranchida si presenta con sette liste, una coalizione che ha dentro di tutto, una marmellata che il candidato sindaco secondo i sondaggi vincitore giustifica così. “Ho proposto alla città di mettere da parte i simboli di partito, e in tanti hanno accolto l'invito. Abbiamo persone che hanno sensibilità culturali diverse, di centrodestra e di centrosinistra, e anche alcuni che sono andati via dal Movimento 5 Stelle. Che tanti cittadini si stiano spendendo per sostenere la mia candidatura è una nota di merito, non di demerito, la democrazia è fatta da tanti”.

Mentre Mazzonello arriva alle elezioni senza passare dalle sindacarie del Movimento 5 Stelle, un candidato che esce dalle stanze del senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, di cui ne è stato portaborse. “Le sindacarie da noi non sono previste e regolamentate. Non sono stato calato dall'alto, la mia partecipazione è frutto di una decisione unanime degli attivisti del gruppo del meetup di Trapani di cui faccio parte dal 2009, hanno ritenuto che io fossi la persona migliore per rappresentare il Movimento a queste elezioni. I cittadini non hanno bisogno delle marmellate. Molti partiti si stanno nascondendo dietro altri simboli, e non è questo quello che serve a Trapani”.

Non ci sta Tranchida: “Dietro di me non ci stanno padrini, nel caso di Mazzonello invece è il candidato di Santangelo che non ha avuto gli attributi di candidarsi e ha candidato il suo portaborse. Una cosa ante prima repubblica. A me la marmellata piace, e se ha il marchio di garanzia sicuramente aiuta”.

 

RIFIUTI

A Trapani la raccolta differenziata sta facendo infuriare i cittadini. La città è piena di rifiuti, un sistema che è stato imposto improvvisamente, e in molti non hanno compreso.

Ma questi due candidati sindaci come lo vorrebbero cambiare?

 

Per Mazzonello bisogna dare più servizi e tempo alle persone di adattarsi. “Abbiamo fornito le spiegazioni a tutti i cittadini. Spesso hanno lamentato proprio la mancanza di informazione, noi ci siamo messi a disposizione. La Trapani Servizi non ha attuato le procedure più consone. Energetikambiente ha vinto la gara, la Trapani Servizi dovrà essere rivista appena ci insedieremo”.

Tranchida dice che nei primi dieci giorni toglierà la spazzatura dalle strade “scerbatura del verde, derattizzazione e disinfestazione. Poi bisogna chiamare Energetikambiente che gestirà il servizio da dicembre e vedere se vuole anticipare. Se dice sì bisogna distribuire subito i cassonetti per il porta a porta. Far partire il programma di informazione subito, di solito si comincia in autunno, ma qui il commissario straordinario ha sbagliato. Quella di Trapani è una vergogna indifferenziata”.

 

Mazzonello ha “un piano di incentivazione, dovremmo puntare su disposizioni da attuare. La Regione aveva approvato l'ampliamento della discarica di Borranea con il trattamento meccanico biologico, per recuperare l'organico. Vogliamo recuperare questo finanziamento, riuso e recupero dei rifiuti”.

 

Per Tranchida la Trapani Servizi “dovrà continuare a gestire la discarica, che è una fonte di ricchezza ed è un servizio a comprensorio. Con una idea diversa però. Invece di fare buche e seppellire l'umido aspettando che qualche macro azienda internazionale se lo venga a pigliare, e costa l'ira di Dio, lo trasformiamo in biometano. Produciamo energia utilizzando il rifiuti, con una logica di servizio con il comprensorio”.

 

Ma Mazzonello spera che questo creare energia dai rifiuti “non significhi un termovalorizzatore che diventi nocivo per la salute dei cittadini”.

“Basta andare su Google per capire cosa sia il biometano – replica Tranchida – è il gas più pulito del mondo”.

TURISMO

In un momento come questo, con l'aeroporto di Trapani Birgi in forte crisi, con Trapani che rischia di perdere il prestigio turistico che ha conquistato negli anni, cosa pensano di fare i due candidati sul turismo?

Per Tranchida è prioritario sbloccare i fondi dell'Agenda urbana: “Ci sono 22 milioni a rischio, con la città di Trapani che non ha presentato neanche un progetto. Fondi che servono per riqualificare le coste, percorsi ciclabili. Poi un accordo con l'Aeroporto di Palermo. Non facciamoci la guerra, puntiamo tutto su Birgi. Arriveranno 20, 30 tratte? Facciamoci furbi e becchiamoci l'incoming turistico. Bisogna mettere poi dei bus navetta Trapani-Palermo”.

Mazzonello è sicuro, invece, che “i turisti arriveranno, che l'aeroporto si rimetterà in funzione. Spero che anche i treni arrivino in modo più veloce e funzionale. Rilanceremo la diportistica e la cantieristica navale, con un'offerta turistica di altra natura. Punteremo sul turismo culturale, far diventare Trapani una web destination. Trapani deve diventare un centro per il turismo a 360 gradi. Vogliamo riqualificare l'ex mattatoio per farlo diventare un centro polivalente culturale ad ampio raggio”.

 

LEGALITA'

Se ne parla in ogni campagna elettorale, dovrebbe essere uno strumento e non un punto del programma la legalità. Ma come intendono i due candidati promuovere quella che viene chiamata cultura della legalità?

 

Mazzonello ne ha fatto un vanto, con i 5 Stelle, di onestà e trasparenza. “Nelle nostre liste abbiamo voluto che tutti i nostri candidati attestassero che non facevano parte a massoneria, che non siano parenti di mafiosi. Ci siamo fatti portavoce di istanze per la sicurezza del territorio, come le videocamere che non sono attive in città, neanche in centro è attiva la videosorveglianza”.

 

Tranchida dice di voler fare una battaglia, “chiedendo al governo più carabinieri e poliziotti, e la deroga per l'esercito. E' bene che ci siano più forze dell'ordine soprattutto nei quartieri, per i cittadini, gli anziani, le attività commerciali. La mia amministrazione poi sarà sempre parte civile nei confronti anche di sindaco, amministratori, consiglieri, ma anche fornitori, che dovessero essere beccati per reati come voto di scambio, a turbativa d'asta. Le determine dei dirigenti devono essere accompagnate anche dalla fattura delle forniture. Assieme ad Erice, ai comuni del comprensorio, alle procure del territorio voglio completare la biblioteca dedicata ai gemellini Asta, con il sistema informatico di Sodano, che possano rendere pubbliche le sentenze sulla mafia nel nostro territorio”.

 

Per Mazzonello la sinergia delle forze dell'ordine sul territorio è indispensabile. “Chiederò un incontro in prefettura per fare una task force per un controllo puntuale del territorio. In qualche posto della città ci sono stati fenomeni di prostituzione. Credo sia una questione di decoro della città”.

 

Tranchida poi assicura che verranno riattivati gli impianti di illuminazione, comprese le frazioni e i quartieri. “Se accendi le luci la gente sta più sicura e tranquilla. Vorremmo fare un distaccamento della polizia municipale a Marausa”.

 

Entrambi i candidati puntano all'aumento del personale per il controllo del territorio, dai vigili urbani alle guardia zoofile.

 

AMBIENTE e VERDE PUBBLICO

 

Tranchida ha previsto “il piano del verde e il piano del colore”. Cosa sono? “Non voglio entrare nel giardino del privato, ma se c'è una percezione estetica che mi aiuta a vivere meglio la città qualche suggerimento il comune lo deve dare. Il Comune deve dare l'esempio, intanto togliendo tutte queste transenne sparse in giro, creando dei sostegni alla sopravvivenza delle Eritrine. Il piano di potenziamento del servizio di Energetikambiente deve prevedere l'utilizzo del 5% del ribasso d'asta per il verde pubblico, in questa direzione istituiremo il baratto amministrativo. Sei indietro con le tasse? Fai qualche giorno di lavoro, aiuti il Comune a recuperare delle aree e facciamo lo sconto sulla tassa”.

 

Mazzonello: “Il verde è stato abbandonato. Bisogna recuperare diverse aree e diversi giardini, totalmente chiusi e abbandonati. Noi riapriremo queste strutture e ridaremo dignità a questi luoghi. Molti ragazzi lamentano l'assenza di luoghi di aggregazione nei quartieri. Come al rione Palma, dove c'è il giardino Nino Via che è stato abbandonato. Dobbiamo pensare al piano del verde con un ufficio dedicato in Comune. Ma penso anche alla condivisione di spazi come gli orti urbani.

 

LUNGOMARE

 

E' uno dei posti più sottovalutati, ma che ha tante potenzialità a Trapani. Invece è molto disorganizzato il litorale nord della città, che confina con Erice, e che potrebbe diventare tra i più suggestivi del Sud Italia.

Per Mazzonello Trapani ha bisogno di “un sistema costiero riqualificato, abbiamo da togliere il centro di raccolta rifiuti. Potrebbe diventare un nuovo polmone della città. Daremo nuova dignità al quartiere Cappuccinelli. Vogliamo riqualificare l'area attorno al cavallino Bianco, si dovrà risistemare il 'pennello a mare', ci sarà da togliere gli sversamenti fognari in mare, altrimenti ci facciamo il bagno nella cacca”.

Tranchida si ricollega all'Agenda urbana, “quando parlo di recuperare i 22 milioni di euro intendo i progetti sulla costa per recuperare il degrado di queste aree anche come mobilità. Ma al di là di questo io comincerei dalla periferia, da Marausa Lido, con un accordo con Marsala per la gestione assieme della spiaggia. Partire da lì per arrivare in città, al porto. Il fronte nord lo vogliamo riqualificare in termini turistici. Ma anche il mercato del contadino, il quartiere Cappuccinelli, l'ex mattatoio che lo vediamo destinato all'Università.

 

I due candidati si sono scontrati poi sulla pista ciclabile, quella rossa fuoco fatta ad Erice durante l'amministrazione Tranchida. Mazzonello ha preso in giro il candidato avversario e ha chiesto spiegazioni sulla condanna al risarcimento danni. Tranchida non ha dubbi che Mazzonello sia disinformato, “anzi siamo stati quelli che hanno avuto gli attrributi per denunciare l'impresa e rimuovere il funzionario dei lavori pubblici”.