Il servizio di raccolta rifiuti ricomincia. E’ stata firmata l’ordinanza per il conferimento presso la discarica della Trapani Servizi Spa. Fino a due giorni fa, pare che l’intendimento del Dipartimento regionale fosse quello di dirottare i conferimenti dei comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara presso la discarica di Bellolampo ma, per un problema dell’ultimo momento, lo stallo si è invece risolto per Trapani.
La ripresa degli scarichi dovrebbe però fare i conti con una riduzione del quantitativo: dalle 45 tonnellate giornaliere, si passa a 37. Anche se potrebbero esserci spiragli per una certa elasticità, proprio a causa delle esigenze del territorio. L’impossibilità di poter conferire i rifiuti in discarica ha comportato uno stallo che va avanti dal 31 maggio scorso. E, ad oggi, si sarebbero accumulate circa 300 tonnellate di rifiuti, la cui rimozione non sarà certo possibile in un solo giorno. Oltre ai problemi relativi alla discarica, c’è anche quello del ricorso da parte della Senesi Spa al Tar, dopo la revoca dell’aggiudicazione del servizio quinquennale di raccolta rifiuti a causa di un’interdittiva antimafia della prefettura di Fermo. Il Tar non ha sospeso gli effetti della revoca, ma occorrerà ad aspettare fino al 26 giugno, data in cui il Tar si esprimerà nel merito della vicenda. “Nel frattempo cerchiamo di sopperire con le poche risorse finanziarie che ci sono rimaste – ha fatto sapere il commissario Caccamo - Abbiamo acquistato un certo numero di cassonetti e, una volta smaltite le giacenze accumulatesi, potremo distribuire anche delle isolette ecologiche”. Intanto, si sta predisponendo un sistema di raccolta differenziata porta a porta che riguarderà la borgata di Triscina di Selinunte, compreso un centro di conferimento per i rifiuti ingombranti. La differenziata, al di là delle episodiche carenze, l’anno scorso aveva già prodotto dei risultati positivi. Egidio Morici